Difficoltà operative e limiti funzionali della sede provvisoria dei Vigili del Fuoco di Cattolica (Rn), spinsero il ministero dell’Interno, nel 2010, a prevedere un progetto per un fabbricato polifunzionale, in cui avrebbero trovato sede il distaccamento dei Vigili del Fuoco, il centro operativo misto di Protezione civile e la Croce rossa italiana; “questo progetto aveva un costo complessivo di 2,5 milioni di euro, successivamente ridotto del 50%”. Il cosiddetto “Polo del soccorso” doveva essere attuato mediante un accordo di programma fra diversi Enti: “Il Dipartimento Vigili del Fuoco, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Rimini e il Comune di Cattolica, con una ripartizione dell’impegno economico”. In seguito, era stata individuata come idonea una struttura di proprietà dei Comuni della Val Conca, sede precedentemente di SIS e Romagna Acque S.p.A., “soluzione che porterebbe ad una ulteriore riduzione dei costi, ma questo progetto di indubbia utilità, che dovrebbe servire l’intera Val Conca, dal 2010 ad oggi non si è ancora concretizzato”.
Lo scrive Piergiovanni Alleva (AltraER), interpellando la Giunta per sapere a che stato d’avanzamento sia il “Polo del soccorso” e quali iniziative intenda intraprendere per accelerarne i tempi di realizzazione; poiché tale polo operativo dovrebbe interessare tutto il territorio della Val Conca, il consigliere chiede inoltre di coinvolgere nell’accordo di programma anche gli altri Comuni che insistono su quel territorio.
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(rg)