La Giunta regionale, con un recente atto che riguarda la riorganizzazione della direzione generale Sanità e politiche sociali, avrebbe deliberato, tra l’altro, che “la retribuzione complessiva riconosciuta dall’Ente di provenienza ai dipendenti posti in distacco presso la Regione, ove superiore a quella di un dirigente regionale a parità d’incarico e di valutazione, abbia un limite pari a quella riconosciuta, nell’Azienda di provenienza, a specifiche posizioni dirigenziali, e in particolare: per i responsabili di servizio, non superiore a quella di Direttore sanitario o amministrativo; per i professional, non superiore a quella di Responsabile di struttura complessa”.
Lo segnala il consigliere Tommaso Foti (Fdi) in una interrogazione dove chiede alla Giunta regionale se non consideri “viziata sotto il profilo della disparità di trattamento” la delibera assunta e di chiarire i motivi per cui “si sia assunta la decisione di riservare ai responsabili di servizio in distacco presso la Regione, così come per i professional, una retribuzione massima complessiva del tutto superiore a quella percepita dai responsabili di servizio e dai professional assunti dalla Regione in pianta organica”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(ac)