La Regione intervenga per sopperire alla carenza di medici di medicina generale. Lo chiede con un’interrogazione Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) sollecitando l’apertura di un tavolo di confronto con l’ordine dei medici e le associazioni di categoria affinché si affronti il problema della carenza dei medici e si promuova una programmazione sui reali fabbisogni regionali.
“In molte aree dell’Emilia-Romagna -ha sottolineato la consigliera- le Aziende Usl riscontrano notevoli difficoltà nel reperire medici disponibili ad accettare gli incarichi convenzionali di medicina generale. La situazione attuale è dovuta a scelte sbagliate compiute negli ultimi anni e il sindacato Snami (Sindacato autonomo dei medici italiani), a seguito della pubblicazione delle tabelle delle assegnazioni dei posti vacanti nel primo semestre del 2024, ha parlato chiaramente di disastro. Su 262 posti vacanti, ne sono stati assegnati solo 50. In particolare, a Bologna sono stati coperti 15 posti su 34, anche se solo 1 su 12 nelle zone dell’Appennino, a Modena solo 2 su 45, in Romagna 17 su 66, a Parma 7 su 18, a Reggio Emilia 2 su 42, a Ferrara 6 su 26, a Imola nessuno dei due posti è stato coperto, a Piacenza solo uno su 29. Per quanto riguarda le assegnazioni Guardia Medica, 118 e Cau, la situazione è simile se non peggiore”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “quali azioni intende intraprendere per sopperire alla carenza di medici di base e, in generale, alla cronica mancanza di medici nel Servizio sanitario regionale”.
(Lucia Paci)