Fare chiarezza sulle inchieste giudiziarie che hanno interessato la sanità modenese.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Stefano Bargi (Lega) che ricorda come “nel corso dell’indagine, la polizia giudiziaria ha infatti analizzato 39 procedure ad evidenza pubblica, relative al periodo tra il 2019 ed il 2023, per un valore complessivo degli importi a base di gara di oltre 29 milioni di euro. Si tratta di appalti di somministrazione di personale medico ed infermieristico, uno strumento che dalla pandemia in avanti è diventato sempre più utilizzato dalle Aziende Sanitarie”.
Bargi che ricorda come “stando a quanto riportato sulla stampa, già nel 2021 alcune persone scrivendo in un blog on line avevano denunciato la situazione, spiegando come quella cooperativa non riuscisse a garantire la presenza di medici nelle postazioni del 118, dopo essersi aggiudicata l’affidamento esterno del servizio e senza quindi rispettare gli impegni assunti. Quali siano le cooperative sociali coinvolte nell’inchiesta e legate alle persone finite agli arresti o indagate per tale vicenda”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se la Regione Emilia-Romagna fosse venuta a conoscenza di tale sistema e fosse intervenuta per segnalarlo alle autorità competenti e quali iniziative intenda adottare per evitare il ripetersi di simili episodi”.
(Luca Molinari)