“Quali azioni e risorse finanziarie intende destinare” la Regione “alla prevenzione, assistenza e aiuto per la dislessia e gli altri disturbi specifici di apprendimento (DSA) nei prossimi tre anni?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, sono Matteo Rancan, primo firmatario, Daniele Marchetti, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Alan Fabbri, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli e Stefano Bargi, i consiglieri del Gruppo Lega nord.
“La dislessia e gli altri disturbi specifici di apprendimento- rilevano- rappresentano un problema sociale di grande impatto, tanto che le stime più prudenti evidenziano che interessa il 3,5% della popolazione scolastica, quindi migliaia di ragazzi, ma molti casi rimangono misconosciuti”. “Sebbene- aggiungono- la legge nazionale preveda una tutela del percorso scolastico e professionale sino agli studi universitari, questa è subordinata alla formalizzazione della diagnosi, che risulta il passaggio più difficile da compiere, anche perché superato il 18^ anno di età cessa la competenza delle strutture di neuropsichiatria infantile e non c’è offerta di servizi diagnostici specifici per gli adulti”.
“Il sistema sanitario regionale- concludono gli esponenti Ln- deve garantire l’applicazione delle metodologie didattiche utili in base ai progressi della psicologia e adeguato sistema di prevenzione e diagnosi”. A questo proposito, i consiglieri chiedono alla Giunta spiegazioni sui “progetti di prevenzione nelle scuole e i progetti specifici per gli adulti”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)