Scuola giovani e cultura

LAVORO. ‘GARANZIA GIOVANI’, PICCININI (M5S): “CONSISTENTI RITARDI IN PAGAMENTO QUOTA PARTE REGIONE INDENNITA’ TIROCINI, GIUNTA CHIARISCA”

LAVORO. ‘GARANZIA GIOVANI’, PICCININI (M5S): “CONSISTENTI RITARDI IN PAGAMENTO QUOTA PARTE REGIONE INDENNITA’ TIROCINI, GIUNTA CHIARISCA”

Al centro di un’interrogazione della consigliera Silvia Piccinini (M5s) c’è l’erogazione delle indennità di tirocinio nell’ambito del piano “Garanzia Giovani”, previsto in una delibera della Giunta regionale del 13 ottobre 2014 (“Approvazione dello schema di convenzione tra ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Regione Emilia-Romagna e Inps per l’erogazione dell’indennità di tirocinio nell’ambito del piano italiano di attuazione della ‘Garanzia Giovani’”) con cui si procede, tra l’altro, “all’attribuzione delle risorse finanziarie complessivamente disponibili per Garanzia Giovani in Emilia-Romagna pari a 74,2 milioni di euro”.

Nel caso di tirocinio da parte di un’azienda, spiega la consigliera, l’indennità mensile prevista dovrebbe essere pagata in quota parte dal datore di lavoro, mentre la quota finanziata da “Garanzia Giovani dovrebbe essere erogata dalla Regione tramite l’Inps”, come stabilito dalla delibera citata, “a partire dal mese successivo all’approvazione del tirocinio da parte della Regione”.

Al contrario, sembra che, nel caso dei tirocini in azienda, si siano verificati – scrive Piccinini- “più casi di un consistente ritardo, nell’ordine di diversi mesi, nel pagamento della quota parte della indennità erogata Regione Emilia-Romagna tramite l’Inps: ritardi che, per la natura dei soggetti percettori e per l’esiguità delle cifre, assumerebbero una connotazione particolarmente odiosa”.

La consigliera ricorda inoltre di aver richiesto i dati degli ultimi mesi riguardanti l’erogazione della quota parte regionale dell’indennità mensile attraverso l’Inps e sul suo trasferimento effettivo ai destinatari finali, nel caso dei tirocini in azienda: “La Regione- evidenzia l’esponente M5s- ha risposto, il 9 giugno 2015, che solo ‘a partire dal 4 novembre 2014 sono stati avviati i tirocini con il cofinanziamento delle imprese nell’ambito del suddetto piano” e che “da una verifica effettuata con gli uffici dell’Inps risulta che a oggi sono state erogate indennità mensili a 1.575 giovani tirocinanti iscritti nel programma Garanzia Giovani su 1.878 autorizzati a livello regionale e 253 validati, in fase di approvazione’”.

Piccinini domanda quindi alla Giunta se confermi l’esistenza di consistenti ritardi nel pagamento della quota parte dell’indennità erogata Regione Emilia-Romagna tramite l’Inps, di quale entità siano e quali provvedimenti si intendano assumere per eliminarli.
La consigliera chiede inoltre di ricevere i dati degli ultimi 8 mesi relativi all’erogazione della quota parte regionale dell’indennità mensile, attraverso l’Inps, e sul periodo di tempo necessario al suo trasferimento effettivo ai destinatari finali.
Altre richieste: a quale mese siano riferiti i dati forniti dalla Regione e se l’Inps abbia adempiuto all’impegno “di fornire le disposizioni di pagamento o altro documento equivalente alla Regione per attestare l’erogazione dell’indennità di tirocinio a favore dei singoli beneficiari, al fine di permettere di avviare le procedure di controllo e rendicontazione della spesa” previsto dallo “Schema di Convenzione tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Regione e Inps per l’erogazione dell’indennità di tirocinio nell’ambito del Piano italiano di attuazione della c.d. Garanzia Giovani”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

Scuola giovani e cultura