Dare risposta ai problemi segnalati dai detenuti della casa circondariale di Modena. Non si fa attendere la risposta del Garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, alla denuncia dei carcerati di Modena, che lamentano problemi nelle strutture, a partire dalla presenza di insetti e dalle temperature eccessive nelle celle. I detenuti hanno indirizzato una lettera ai rappresentanti delle istituzioni, compreso il Garante, descrivendo la situazione del carcere modenese.
Cavalieri già lo scorso giugno aveva incontrato il direttore della casa circondariale di Modena, visitando tutte le sezioni del vecchio padiglione, per confrontarsi su questi problemi.
Nel carcere modenese sono presenti 538 detenuti (dati al 30 giugno 2024), mentre i posti disponibili arrivano appena a 372.
“Questi eventi – sottolinea Cavalieri – evidenziano due fatti: il primo è che le carceri sono piene e che è necessario adottare con urgenza misure deflattive altrimenti il rischio è quello di superare un punto di non ritorno, il secondo è che le politiche degli enti locali di contrasto alla povertà devono con maggiore forza intercettare i bisogno delle tante persone indigenti in stato di detenzione, costrette oggi a vivere condizioni inaccettabili di vita”.
Cavalieri spiega, infatti, sul problema caldo che già il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria fornisce specifiche indicazioni alle direzioni delle carceri di tutta la regione per contrastare il problema. Ad esempio, nelle singole celle possono essere installati ventilatori, beni che il detenuto può acquistare con risorse proprie. Resta il fatto, sottolinea il Garante, “che non tutti i detenuti hanno la possibilità di fare acquisti, per questo ho già interpellato la direzione modenese, coinvolgendo anche il volontariato penitenziario”. Mentre sul problema insetti riferisce che sono stati già realizzati interventi di disinfestazione. “Solleciterò comunque – conclude – l’ufficio di igiene pubblica dell’Ausl per nuovi controlli, in particolare nelle cucine”.
(Cristian Casali)