Verificare tempi e percorsi del servizio 118 nel territorio di Parma, in particolare, per quale motivo i mezzi soccorso provenienti dalle Valli del Taro e del Ceno sarebbero stati dirottati verso l’ospedale di Fidenza al posto dell’ospedale di Parma. A chiederlo, con un’interrogazione, è Emiliano Occhi (Lega).
“Mi è stato segnalato -ha chiarito il consigliere- che da alcuni mesi i mezzi di soccorso di Croce Rossa e di Assistenza pubblica che si trovano nella zona da Ramiola a Fornovo Taro verso le valli del Taro e del Ceno, un’area che è circa il 40% del territorio provinciale verrebbero spesso dirottati, dal servizio 118, verso l’ospedale di Fidenza invece che verso l’ospedale Maggiore di Parma, aumentando i tempi di percorrenza. Questo varrebbe anche per le emergenze di media gravità. Al fattore tempo, fondamentale per l’emergenza, si unisce quello sicurezza: il tratto di strada che si deve percorrere sulla SP 93 che va dal bivio di Cella di Noceto sino a Santa Margherita non è adatto al transito di mezzi di soccorso ad elevata velocità ed è particolarmente pericolosa in caso di incrocio di due
veicoli di grosse dimensioni”.
Da qui l’atto ispettivo per “se quanto segnalato avviene solo in casi di emergenza (mancanza di personale a Parma, sovraffollamento o altro) e se la giunta intende fare delle verifiche”. “L’allungamento dei tempi di percorrenza -ha chiuso Occhi- penalizza il servizio di emergenza urgenza in montagna e diminuisce l’operatività e l’efficienza del sistema dell’Assistenza pubblica e della Croce Rossa. L’Ausl di Parma e la Regione chiariscano se hanno mai ricevuto segnalazioni in merito”.
(Lucia Paci)