La Regione faccia chiarezza sul ventilato passaggio di tutto il settore ortopedico dell’Azienda sanitaria di Bologna all’Istituto Ortopedico Rizzoli (Ior). L’eventuale passaggio, secondo il sindacato Uil, “coinvolgerebbe un centinaio di dipendenti”.
A chiedere spiegazioni è Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) con un’interrogazione alla giunta in cui vuole sapere se “ritenga doveroso che provvedimenti riorganizzativi importanti, come quello che interesserebbe il passaggio del settore ortopedico dall’Asl al Rizzoli, possano avvenire solo dopo un serio confronto con i soggetti coinvolti in modo da far emergere chiaramente tutti i benefici e gli svantaggi connessi”. Inoltre, la capogruppo di FdI chiede se la Regione condivida “le preoccupazioni del sindacato Uil e come intenda eventualmente fronteggiarle”. Nei prossimi giorni si dovrebbe tenere un incontro tra Azienda e sindacati.
L’obiettivo del passaggio sarebbe quello, ricorda la consigliera, di “ridurre le liste di attesa e di aumentare la capacità di trattamento dei pazienti con patologia vertebrale”. Secondo Evangelisti, dopo il fallimento dei Cau, la priorità per la sanità “è rafforzare l’integrazione socio-sanitaria, riorganizzare la rete ospedaliera e le cure primarie sul territorio, rendendo più efficiente e sicura la prima e potenziando la seconda, in modo da garantire il diritto alla salute dei cittadini”.
(Gianfranco Salvatori)