“Dare attuazione alla legge regionale 19/2018 (promozione della salute, del benessere della persona e della comuinità e prevenzione primaria) promuovendo e attivando corsi di BLS/PBLS, BLS-D – azioni e manovre di primo soccorso da attuare in situazione di emergenza e in particolare in caso di arresto respiratorio e/o cardiaco – per tutti i cittadini, supportando con apposite risorse questi percorsi affinché non vi siano oneri economici a carico dei formandi così detti ‘laici’ (cittadini comuni)”.
A sollecitare la giunta con un apposito atto di indirizzo politico è Maura Catellani (Lega), la quale ricorda l’importanza dei protocolli BLS e BLS-D e della legge regionale n. 19 del 2018, incentrata sulla prevenzione delle malattie del sistema cardiovascolare e della morte cardiaca improvvisa, ponendo l’accento sulla diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), la registrazione e mappatura permanente della rete di dispositivi di defibrillazione presenti sul territorio regionale e la formazione permanente degli operatori laici abilitati all’utilizzo dei dispositivi DAE e alle pratiche di rianimazione cardiopolmonare precoce (BLSD).
Catellani, facendo poi riferimento a un precedente atto ispettivo in risposta al quale l’Assessorato alle politiche per la Salute confermava di non aver ancora dato piena attuazione alla legge nonostante siano trascorsi 5 anni dalla promulgazione, chiede alla giunta regionale il completamento del disposto normativo “promuovendo e attivando corsi di BLS/PBLS, BLS-D per tutti i cittadini supportando con apposite risorse detti percorsi affinché non vi siano oneri economici a carico dei formandi così detti laici e a supportare specifiche progettualità con le istituzioni scolastiche”.
Sollecitazione finale, infine, alla mappatura “in tempi brevi e certi degli apparecchi DAE presenti sul territorio e a darne pubblicazione sia in cartaceo che sui siti web istituzionali dei comuni del territorio regionale”.
(Luca Boccaletti)