Definire una strategia regionale di mitigazione e una di adattamento al cambiamento climatico nel solco tracciato a livello europeo. È l’obiettivo del progetto di legge (composto di 10 articoli) presentato da Silvia Zamboni (Europa Verde) che sottolinea come “la crisi climatica richieda un’azione concertata a livello globale e locale. È essenziale che tutti i settori della società, dalle istituzioni alle imprese, fino ai singoli cittadini, contribuiscano a questo sforzo collettivo per garantire un futuro vivibile oggi e alle generazioni future”.
Rivolgendo l’attenzione all’Emilia-Romagna, la consigliera evidenzia che “dagli ultimi dati relativi al 2021-2022, risulta che nella nostra regione le emissioni medie pro-capite/anno sono pari a 9,5 tonnellate, molto al di sopra della media italiana di 6,7 tonnellate e di quella europea di 7,3 tonnellate”. “La percentuale di copertura dei consumi lordi finali di energia da fonti rinnovabili -ha aggiunto- è di appena l’11,4%, inferiore al 23% di quella nazionale e al 19,1% a livello europeo. Anche nel campo dei consumi energetici ci sono ampi margini di miglioramento: in Emilia-Romagna sono pari a 2,8 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) per abitante, ben oltre la media nazionale di 1,8 tep. L’industria regionale ha la più bassa percentuale di consumi elettrici, ferma al 30%, mentre l’elettrificazione dei consumi energetici associata alla diffusione delle rinnovabili è la chiave di volta del processo di decarbonizzazione”. “Possiamo fare di più degli obiettivi europei, ma non possiamo fare di meno”, ha concluso Silvia Zamboni.
(Lucia Paci)