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URBANISTICA. FOTI (FDI): EX COLONIE MARINE SULLA COSTA UN PATRIMONIO PREGEVOLE, RECUPERARLE E RENDERLE FRUIBILI

URBANISTICA. FOTI (FDI): EX COLONIE MARINE SULLA COSTA UN PATRIMONIO PREGEVOLE, RECUPERARLE E RENDERLE FRUIBILI

Nei circa settanta chilometri che separano Milano Marittima (Ra) da Cattolica (Rn) “numerose sono state le colonie marine costruite negli anni Trenta, in pieno periodo Fascista: simbolo dell’architettura avanguardista, nate per ospitare i ‘figli dell’impero’, hanno avuto una ‘seconda vita’ nel dopoguerra salvo poi, alcune di esse, cadere in declino e diventare dei ruderi”. Lo scrive Tommaso Foti (Fdi) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere “se e quali immobili sono di proprietà della Regione Emilia-Romagna o degli Enti locali”, quale sia “l’attuale utilizzo” e quale “la futura destinazione urbanistica, nel caso gli stessi non risultino essere utilizzati”.
Il consigliere, in particolare, chiede alla Giunta “se ritiene doveroso invitare anche i competenti organi statali e, comunque, l’Agenzia del Demanio, ad attivare per quanto di competenza le procedure volte a rendere fruibili gli immobili di proprietà o, diversamente, a provvedere all’alienazione degli stessi, anche al fine di evitare il depauperamento di un patrimonio pubblico che è anche significativa testimonianza di pregevole cultura architettonica”. Foti, a questo proposito, ricorda “il caso dell’ex colonia di Milano Marittima, ma anche quello di Cesenatico (comune in Italia con il più alto numero di strutture, vera e propria ‘città delle colonie’): tante idee, molti progetti, ma l’attività di recupero si protrae negli anni, con una cadenza temporale del tutto diversa da quella che ne caratterizzò (anche soli 120 giorni) la realizzazione”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

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