La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, è stata convocata in udienza conoscitiva sui progetti di legge d’iniziativa della Giunta recanti “Legge comunitaria regionale per il 2015” e “Collegato alla legge comunitaria regionale 2015 – Abrogazioni di leggi, regolamenti e singole disposizioni normative regionali”, il cui relatore di maggioranza è Luca Sabattini (Pd), mentre quello di minoranza è Stefano Bargi (Ln).
Il primo progetto di legge, ha spiegato Sabattini, “recepisce, nella fase discendente del diritto comunitario, le norme che incidono sulla legislazione regionale, dando corso agli obiettivi indicati dalla risoluzione approvata nel 2014”. In sintesi, la proposta di legge adegua l’ordinamento della Regione in sette materie. Ambiente: in tema di prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, si prevede una procedura unica per il rilascio e il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) delle nuove installazioni e delle installazioni esistenti, la previsione di limiti fissati sulle migliori tecniche esistenti e la relazione di impatto ambientale a carico del soggetto richiedente. Sanità: si recepisce la direttiva europea sull’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera. Agroalimentare: in materia di organizzazioni di produttori e interprofessionali, al fine di salvaguardare le peculiarità del contesto economico regionale e accompagnare il processo di sviluppo di filiere ancora in corso, si prevede il riconoscimento anche di associazioni di organizzazioni di produttori e di abbassare dal 75% al 50% il limite per il conferimento obbligatorio di prodotto all’organizzazione di appartenenza. Edilizia: per quanto riguarda l’autorizzazione all’installazione di impianti fotovoltaici, si prevede la comunicazione al gestore del servizio elettrico della quota di energia prodotta, mentre in tema di autorizzazione al cambio di destinazione d’uso si modificano, con finalità di semplificazione, le classificazioni e i canoni urbanistici. Scuola: in tema di riammissione dopo assenza per malattia superiore a 5 giorni, si elimina l’obbligo di certificato medico, salvo i casi di profilassi complessa. Pesca: si introduce una forte repressione delle pratiche illecite con aumento delle sanzioni e sequestro e confisca del pescato, dei natanti e dei mezzi di trasporto. Istituto regionale dei beni artistici e culturali (Ibacn): se ne potenzia la funzione, prevedendo attività di educazione al patrimonio culturale nell’ambito della promozione della cittadinanza attiva e dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
Il Collegato, ha ricordato il relatore, “costituisce un’importante innovazione tecnica, perché lega all’approvazione annuale della legge comunitaria la revisione dell’ordinamento regionale attraverso interventi di semplificazione normativa quali abrogazione, riordino, accorpamento, riforma complessiva della materia o del settore”. Quest’anno, ha sottolineato Sabattini, “il progetto di legge dispone l’abrogazione di 39 fra leggi e regolamenti regionali e 45 disposizioni normative”.
Confcooperative Emilia-Romagna, a nome del Tavolo regionale dell’imprenditoria, in merito all’autorizzazione integrata ambientale (AIA) “ha sollecitato una rapida approvazione della legge regionale sul riordino istituzionale, al fine di avere al più presto non solo la definizione della nuova procedura unica di autorizzazione, giudicata utile per le imprese, ma anche l’individuazione dei soggetti preposti al rilascio e ai controlli”. Per quanto riguarda le organizzazioni dei produttori, “ha espresso contrarietà all’abbassamento al 50% della soglia minima di prodotto da conferire obbligatoriamente all’organizzazione di appartenenza, considerando la previsione potenzialmente rischiosa per la tenuta delle filiere”. I tecnici della Regione hanno risposto che “è in corso una modifica della legge nazionale che va in questa direzione, ricordando che è comunque l’organizzazione d’appartenenza che deve autorizzare il produttore socio a conferire sul mercato la quota di prodotto inferiore al 75%”.
Confindustria Emilia-Romagna, apprezzando lo sforzo di semplificazione introdotto dalla Regione in merito all’AIA, ha invitato l’Ente “a favorire le imprese certificate nelle autorizzazioni successive a quella di inizio attività e nei controlli periodici, al fine di accrescere il ricorso alla certificazione ISO ed EMAS”.
(lg)