Risolvere i problemi di Seta, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico in provincia di Modena.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Luca Cuoghi (FdI) che ricorda come “con l’apertura dell’anno scolastico, e in generale con la ripresa di tutte le attività lavorative, l’azienda emiliana trasporti filoviari Seta S.p.A. ha disposto l’entrata in vigore del piano di taglio delle corse attuate da ‘Amo’ per il bacino di Modena, prevalentemente urbano. Gli autisti del bacino di Modena hanno ricevuto la programmazione dei nuovi turni senza alcun preavviso, mentre nella normalità della situazione avrebbero dovuto riceverli 15 giorni prima. In aggiunta, durante la sosta al capolinea del percorso, i lavoratori non possono più utilizzare i minuti eventualmente accumulati durante i tragitti proprio perché determinati percorsi richiedono più tempo per raggiungere la destinazione, comportando gravi ritardi e sovraccarico di utenza e mettendo a rischio anche la sicurezza dei viaggiatori”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “come intenda intervenire sulle condizioni di grave disagio per gli utenti e i lavoratori, come valuti la responsabilità dell’amministrazione e se sia il caso intervenire direttamente per porre rimedio, visto che la Regione ha attuato un piano di fusione tra le diverse realtà Seta, Start e Tper”.
(Luca Molinari)