Sanità e welfare

NOMADI. PROGETTO LEGGE INCLUSIONE ROM-SINTI, RELATORE MINORANZA: “UN PERCORSO INIZIATO BENE E FINITO MALE”

Marchetti (Ln): “Dismissione di tutte le aree sosta, no a micro-aree, istituire banca dati regionale morosità”

“Un percorso iniziato bene e finito male”. Così Daniele Marchetti (Ln), relatore di minoranza, che spiega la propria posizione partendo proprio dal primo articolo del progetto di legge della Giunta per l’inclusione di Rom e Sinti. Nel testo, sottolinea, si propugna “il superamento di tutte le condizioni che possono determinare esclusione sociale”. In realtà, segnala, “si tratta di una dichiarazione di principio, che non cerca di individuare le cause a monte dell’esclusione sociale, che sono l’autoghettizzazione, il vittimismo e l’autoisolamento. E’ quanto hanno affermato le stesse associazioni di Rom e Sinti intervenute in commissione- sostiene Marchetti- rivendicando una presenza nel territorio di secoli.  E’ infatti evidente- sottolinea- che, a fronte di una presenza così lunga nel tempo, se non c’è stata integrazione, significa che ne è mancata la volontà”.
Il testo, inoltre, “manca di concretezza”, denuncia il relatore di minoranza, “che non si ritrova neppure nel disegnare la strategia regionale, con una programmazione che dovrebbe seguire quattro assi: abitare, salute, educazione e istruzione, formazione e lavoro”. Quello che interessa in particolare Marchetti è il punto dove si affronta l’uscita dall’emergenza legata ai campi nomadi, “che nomadi non sono. Le aree sosta, afferma, “sono da dismettere tutte, non solo quelle di grandi dimensioni, perché in ogni caso rappresentano una sacca di degrado e illegalità”.
“Ma non condividiamo neppure- aggiunge– la previsione di microaree, create in deroga a tutti gli strumenti urbanistici, dove spalmare una popolazione Rom e Sinti di oltre 2.700 persone. Il rischio sarebbe quello di una situazione fuori controllo, con l’aggravante di aver utilizzato finanziamenti regionali, che dovrebbero essere riservati solo alle dismissioni di tutte le aree sosta”. A Marchetti non piace neppure la previsione di una fase transitoria “perché sarebbe basata sulla vecchia legge considerata da tutti superata e fallimentare”. Di fronte al “rifiuto categorico ad accogliere le nostre proposte- conclude rivolgendosi alla maggioranza- vi lasciamo alle vostre responsabilità, sollecitandovi tuttavia a istituire, nella fase transitoria, una banca dati regionale per le morosità. Crediamo, infatti, che sia un dovere di tutte le Istituzioni, quello di pretendere il pagamento di tutto ciò che è dovuto, se non altro per un principio di uguaglianza con gli altri cittadini”.

(Seguirànno i comunicati sul dibattito in Aula e sulla legge)

(ac)

 

 

 

 

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