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LAVORO RAVENNA. BAGNARI (PD): SALVAGUARDARE OCCUPAZIONE COOPERATIVA ITER

Interrogazione alla Giunta regionale quali azioni siano state messe in campo per rilanciare il settore cooperativo edilizio e per sostenere i lavoratori

I problemi di Iter, una cooperativa di costruzioni del ravennate, che avrebbero cominciato a manifestarsi nel 2010, sono al centro di una interrogazione alla Giunta di Mirco Bagnari (Pd). Il consigliere ricorda come i tentativi di rilancio della cooperativa non siano bastati: “In appena 4 anni, infatti, Iter ha perso commesse, ridotto i volumi di produzione, i dipendenti della cooperativa sono passati da circa 480 unità a 240” e “il 21 febbraio 2014 la cooperativa, che ha la sua sede centrale a Lugo di Romagna, ha depositato al tribunale di Ravenna una richiesta di concordato in bianco”.

“Il tribunale di Ravenna- spiega il consigliere- ha ammesso Iter alla procedura di concordato il 19 agosto 2014, mentre il 16 aprile 2015 è stato omologato il concordato misto con continuità aziendale a termine. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali- aggiunge- è stata concessa la possibilità di usufruire di Cig ministeriale inizialmente per 12 mesi, prorogata per 6 mesi fino al 18 febbraio 2016. Dopo questa data, la società cooperativa, sostiene Bagnari, sarà costretta a procedere a licenziamenti collettivi”. I lavoratori “potranno beneficiare, per 18 mesi, dell’assegno di disoccupazione speciale per l’edilizia, in questo arco temporale alcune persone matureranno i requisiti per la pensione, altri potrebbero riuscire a stabilizzare situazioni attuali di lavoro a termine, rimarrà comunque fuori un gruppo di 150 persone circa che non riusciranno a raggiungere la pensione, né troveranno una ricollocazione, con un consistente impatto sociale”.

Il consigliere, a questo proposito, ricorda che il 2 aprile scorso è stato siglato un accordo quadro tra Regione, Alleanza cooperative settore edile e i sindacati regionali Cgil, Cisl e Uil, Fillea, Filca e Feneal, che completa una prima proposta sottoscritta dalle parti il 14 novembre 2014 e che prevede, tra le altre cose, “un intervento della Regione sull’intero settore dell’edilizia con 3,6 milioni di euro provenienti dal Fondo nazionale per le politiche attive del lavoro per affrontare l’emergenza occupazionale del sistema regionale dell’edilizia e delle costruzioni”.

Bagnari chiede quindi alla Giunta “quali azioni siano state attuate finora per dare concretezza a quell’accordo, per rilanciare il settore cooperativo edilizio nella nostra regione e, in particolare, per salvaguardare l’occupazione della cooperativa Iter”.

Il consigliere vuole infine sapere quali prospettive vi siano per dare adeguata copertura e continuità ai lavoratori sia dal punto di vista degli ammortizzatori sia dell’occupazione, “valutando anche azioni di formazione e ricollocazione”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

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