COMUNICATO
Assemblea

Assemblea legislativa. Taglio del nastro per le “idee negate” di Stefano W. Pasquini

Nella sede di viale Aldo Moro a Bologna è stata inaugurata “Void Ideas”, personale dell’artista bolognese curata da Sandro Malossini alla presenza del presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 24 gennaio prossimo

Volti, corpi umani, la riproduzione di una celebre foto di Giorgio Morandi sulla porta del suo studio, foto in bianco e nero di scorci di città, foto di tessere sanitarie degli anni ’80: un misto di immagini che fanno riflettere sul concetto di “idee vuote”, ovvero del senso del nulla. Il 2024 all’insegna dell’arte dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna si chiude con Stefano W. Pasquini, artista e scrittore bolognese che porta in scena “Void Ideas”, personale curata da Sandro Malossini e inaugurata dal Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Maurizio Fabbri.
“Mi fa molto piacere che fra i primi impegni da Presidente dell’Assemblea legislativa ci sia l’inaugurazione di una mostra d’arte. Prosegue l’impegno dell’Assemblea legislativa per la promozione degli artisti del nostro territorio: è un lavoro che facciamo con passione perché sappiamo come l’arte sappia comunicare in modo universale i sentimenti e l’impegno civile”, spiega il presidente Fabbri nel sottolineare il valore dell’opera di Pasquini. “Condivido il messaggio della mostra – prosegue -. Da tempo mi sono accorto che viviamo in un mondo dove sembra esserci spazio solo per il fare e non per il pensiero. Con l’arte possiamo recuperare un prezioso momento di riflessione”.
L’artista, dal canto suo, crea un legame tra la parole e la pittura, giocando sui significati complementari che termini all’apparenza diversi possono avere. “Il titolo di questa mostra può essere tradotto in due modi: l’idea cancellata e l’idea negata, in entrambi i casi accezioni negative. Stiamo assistendo al dissolversi della società, l’uomo moderno non ha più nulla da fare e quindi sta tornando a un livello animalesco, brutale”, spiega Stefano Pasquini nel presentare la sua mostra.
Concetti ripresi anche da Sandro Malossini, per il quale “Pasquini sa impaginare il proprio pensiero, sa costruire la natura sul ricordo narrato, sa raccontare solo per informazioni visive, non concede nulla alla quotidianità espressiva. Ricerca la complessità della trasposizione vita-opere: l’opera prova continuamente ad avvolgere l’artista che la crea, ma la vita la tiene a freno concedendosi fuoriuscite di campo, approdando ad altri lidi”.
A testimoniare questo particolare e dinamico rapporto con l’arte è la biografia stessa dell’autore: artista, curatore e scrittore, Stefano W. Pasquini è nato a Bologna nel 1969 e ha esposto in sedi prestigiose quali, tra le altre, l’ICA di Londra, la National Portrait Gallery (Londra), Art in General (New York), Mambo (Bologna), Newhouse Center for Contemporary Art di Staten Island (New York) e al MACRO di Roma. Oltre ad aver pubblicato oltre 500 articoli di arte contemporanea per riviste quali New York Arts, Collezioni Edge, Sport & Street, Luxos ed altri, è autore di Accidental//Coincidental, Newhouse, New York, 2008, co-autore (con Maria Teresa Roberto) di Incorporeo Albertina Press, Torino, 2015, editore del magazine Obsolete Shit e direttore del podcast Why the Fuck not Ppodcast. Dal 2013 è curatore della galleria Studio Cloud 4 e conduce con Fedra Boscaro “Coxo Spaziale”, un programma di arte e cultura su Radio Città Fujiko. Insegna editoria d’arte e linguaggi multimediali all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
“Void ideas” è aperta al pubblico fino al 24 gennaio dal lunedì al venerdì (festivi esclusi) dalle ore 9 alle ore 18.

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(Luca Molinari)

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