Il presepe di Flavia Franceschini protagonista del Natale dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Venerdì 20 dicembre alle ore 17, il presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna Maurizio Fabbri inaugura la Natività dell’artista ferrarese alla presenza dell’autrice e di monsignor Giovanni Silvagni, vicario episcopale della Diocesi di Bologna,
L’opera affonda le radici nella tradizione natalizia estense, specie nell’attività della bottega artigiana “Cose di legno” e nell’attività del Gruppo Subacquei Ferraresi.
Nel centro storico di Ferrara, infatti, è esistita per quindici anni, dall’80 al ’95, una piccola bottega di intaglio e restauro del legno: “Cose di legno”, appunto, che, in prossimità delle festività natalizie, era colma di scorci della città, incisi, traforati, dipinti, figure sacre scolpite nel profumatissimo cirmolo e nel vicolo su cui affacciava la piccola vetrina veniva esposto, dal 1986, un presepe composto da vari personaggi a grandezza naturale.
Questa Natività seguiva di qualche anno una simile composizione, creata dalla stessa autrice su richiesta del Gruppo Subacquei Ferraresi, i quali iniziavano allora una tradizione che continua tuttora e che proprio l’anno scorso ha festeggiato la quarantesima edizione: la notte di Natale un gruppo di nuotatori in muta da sub attraversa la gelida e nera acqua del fossato del Castello Estense per portare la statua del Bambin Gesù davanti alle figure di Maria e Giuseppe nel presepio allestito sotto il voltone dell’imbarcadero.
Il presepe esposto quest’anno in Assemblea legislativa si lega, dunque, a queste due tradizioni.
L’opera racconta molto della personalità di Flavia Franceschini, artista nata l’8 luglio 1955 a Ferrara, dove vive e lavora. Flavia Franceschini, dopo aver frequentato il corso di laurea D.A.M.S sezione arte all’Università di Bologna, consegue nel 1980 il diploma di ebanista-intagliatore nel corso biennale di intaglio e restauro del legno organizzato dalla Regione Emilia-Romagna. Incomincia, così, un’intensa attività di scultrice, allestendo, dal 1980 al 1995, una bottega-laboratorio nel centro storico a Ferrara. Partecipa a numerosi simposi sulla scultura lignea e a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Dalla scultura alla pittura, alla scenografia teatrale, il suo interesse si è esteso alle tecniche calcografiche e alle elaborazioni digitali inerenti fotografia e video, intesi come mezzi espressivi ed arti visive.
(Luca Molinari)