Video dell’epoca, interviste ai superstiti, testimonianze dirette: il 2 agosto 1980, giorno dell’attentato alla Stazione di Bologna che costò la vita a 85 persone, non esistevano motori di ricerca e smartphone, ma non per questo la memoria di quel tragico evento deve essere inaccessibile per chi con Internet è cresciuto.
E’ questo lo scopo di “Google non c’era ma mia nonna sì”, l’evento promosso dall’Associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto 1980 e Piantiamolamemoria e sostenuto dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, per presentare alla cittadinanza video e audio realizzati da studenti nell’ambito di progetti formativi dedicati alla storia del terrorismo e delle stragi.
Appuntamento per le 21 di venerdì 31 luglio al Centro sociale Giorgio Costa, in via Azzo Gardino 48, a Bologna: dopo una introduzione svolta dai rappresentanti delle due associazioni sul lavoro svolto con gli studenti e la proiezione dei lavori, spazio al dibattito con Paolo Sacrati, testimone oculare e membro dell’Associazione familiari delle vittime del 2 agosto 1980, il consigliere regionale Antonio Mumolo, in rappresentanza dell’Assemblea legislativa, dove è vicepresidente della commissione Diritti delle persone, e Cinzia Venturoli, storica e responsabile didattica della Associazione 2 agosto 1980.
I video che saranno presentati venerdì, insieme ad altri realizzati delle scuole emiliano-romagnole – alcuni dei quali premiati dal Presidente della Repubblica – sono stati pubblicati nella sezione “Buone Pratiche” del sito www.mappedimemoria.it, realizzato dall’Associazione 2 agosto 1980 in collaborazione con l’Assemblea legislativa regionale.
Uno dei video prodotti dai ragazzi, al link: https://youtu.be/grPrPQVwYUs
(jf)