“Quali strumenti organizzativi e quali risorse intende mettere in campo per rispondere, si auspica positivamente, alle istanze di attivazione di nuovi ‘Contratti di fiume’ che arrivano dai territori?”.
A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Manuela Rontini (Pd).
“La Regione Emilia-Romagna- sottolinea la consigliera- negli ultimi anni, recependo gli stimoli del territorio, ha allargato la propria operatività al sostegno dei ‘Contratti di fiume’ (sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale), mettendo in campo, attraverso sinergie trasversali, le competenze di volta in volta necessarie, e costituendo forme di collaborazione delle differenti strutture regionali, in capo a diverse Direzioni, al fine di individuare le risorse e professionalità specifiche necessarie nei diversi contesti”.
Rontini rileva, inoltre, che “la Regione, pur avendo attivato interessanti e proficui ‘Contratti di fiume’ sul suo territorio, non ha ancora aderito alla ‘Carta nazionale dei Contratti di fiume’ (proposta di contenuti per caratterizzare in modo univoco i ‘Contratti di fiume’ e per trovare una linea di indirizzo comune a livello nazionale): la positiva esperienza dell’Ente in merito alla promozione della partecipazione dei portatori di interesse ai processi decisionali, abbinata alla positiva esperienza dei primi ‘Contratti di fiume’ avviati sul nostro territorio, hanno creato i presupposti ideali per la convinta adesione alla ‘Carta Nazionale dei Contratti di fiume’”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)