Secondo una tradizione consolidatasi negli anni, “ma non per questo virtuosa”, si registra nel mese di agosto in molte strutture ospedaliere della Regione “una riduzione significativa delle attività (ad esempio, a Bologna, si contano circa 400 posti letto in meno)”. A ciò si aggiungano “le riduzioni di attività in particolare nel dipartimento chirurgico, nei reparti di medicina, pneumologia, cardiologia, mentre alcune sale operatorie tagliano decine di ore di attività”. Infine, “risultano fortemente limitate le attività dei poliambulatori”.
Lo scrive Tommaso Foti (Fdi) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere “se la Regione intenda, per il futuro, richiamare l’attenzione dei direttori generali delle Ausl regionali per una migliore gestione dei piani-ferie dei dipendenti che risultino rispettosi dei diritti di quest’ultimi e degli altrettanto incomparabili diritti alla piena assistenza dei malati, sempre più costretti – nel caso in esame – ad assurgere al ruolo di pazienti, e cioè di coloro che hanno pazienza”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
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