“Da almeno due mesi in tutte le fontanelle disposte nelle pensiline dei binari della stazione centrale di Bologna, nell’intera area di superficie, compresi i piazzali Est ed Ovest, è completamente interrotta l’erogazione d’acqua dagli zampilli e dai rubinetti”. Lo evidenzia il consigliere Gian Luca Sassi (M5s) in una interrogazione alla Giunta per conoscere le ragioni di questa situazione e per chiedere alla Regione “se intenda agire presso RFI per porre rimedio a questo oggettivo disagio, che rende ancora più penoso l’utilizzo del mezzo ferroviario e contribuisce a disincentivarne l’uso”. Un disagio, secondo Sassi, “evidentissimo per i viaggiatori”, determinato “dalla totale assenza di fontanelle funzionati sia della surreale presenza, ad ogni binario, di almeno due impianti di recente installazione, i cui bacili invece che acqua raccolgono cartacce, rifiuti e sigarette”. Contemporaneamente, però, “si registra un costante afflusso di utenti ai distributori automatici, i cui gestori sembrano essere gli unici soggetti a trarre beneficio dalla situazione”.
Una situazione che spinge il consigliere a chiedere “se sia possibile attivare le penali per il mancato rispetto degli standard qualitativi e per la minore quantità di servizi erogati, relativamente al contratto di servizio sottoscritto con il Consorzio trasporti integrati nel quale- chiude Sassi- si dà menzione delle attività che dovrebbero essere garantite da RFI”.
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