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Dibattito sul programma del presidente de Pascale, in serata il voto sulle risoluzioni

Montagna, sanità, sicurezza: tanti i temi toccati negli interventi dei consiglieri regionali. Interventi di Francesca Lucchi, Daniele Valbonesi, Marcella Zappaterra, Gian Carlo Muzzarelli, Matteo Daffadà (Pd), Tommaso Fiazza (Lega), Paolo Burani (AVS), Giovanni Gordini (Civici con de Pascale)

Lotta allo spopolamento dell’Appennino e delle aree interne, sostegno al mondo agricolo e lotta ai cambiamenti climatici, attenzione alla ricostruzione post alluvione. Prosegue il dibattito in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna il dibattito sul programma di mandato del presidente della Regione Michele de Pascale.

Per Francesca Lucchi (Partito democratico) “essere l’Emilia-Romagna è essere consapevoli della nostra storia, dei nostri valori, del nostro territorio. Ma non basta: dobbiamo raccogliere tutte le sfide, essere più vicini ai cittadini, ambiente e salute devono andare a braccetto. Vogliamo scrivere una strategia coerente sul modello di sviluppo, serve poi lavorare per rendere più efficiente il sistema energetico, ponendo l’accento su tariffe e investimenti, serve particolare attenzione ai processi di rigenerazione urbana, alla riciclabilità dei prodotti. In materia di trasporti occorre guardare al futuro, potenziando quello pubblico, occorre facilitare anche l’uso della bicicletta per chi può. Riguardo al territorio, bisogna lavorare per renderlo il più possibile sicuro”.

Per Daniele Valbonesi (Partito democratico) “il programma di mandato tende a rilanciare ciò che l’Emilia-Romagna rappresenta da decenni: puntare al futuro restando comunque ancorati ai valori che ne connotano il tessuto sociale. In merito all’alluvione, non si possono dimenticare le vittime, una ferita grave per il nostro territorio; il tema, come ha riferito il presidente de Pascale, deve essere centrale, serve particolare attenzione ai cambiamenti climatici. Infine, riguardo alla montagna occorre lavorare per le aree periferiche della regione, in quanto c’è troppa ipocrisia e dobbiamo contrastare le diseguaglianze con gli altri territori, a partire dai servizi”.

Tommaso Fiazza (Lega) interpella il presidente de Pascale: “Serve un confronto aperto e costruttivo per arrivare a risultati concreti. Il modello emiliano-romagnolo non è solo fatto di eccellenze ma anche di ombre, serve lavorare assieme”. Entra nello specifico sul tema sanità e sicurezza: “Sulla sanità è inutile -spiega- negare che ci siano problemi, carenze di personale negli ospedali, liste d’attesa infinite e problemi finanziari. Servono quindi riforme strutturali. La sicurezza non può essere trascurata, dobbiamo dare risposte concrete e serve sostenere la polizia locale. Non si può scaricare tutto sui Comuni e sul governo centrale”. Il consigliere interviene anche sui trasporti e sui cambiamenti climatici: “Registriamo che ci sono aree periferiche totalmente isolate, serve lavorare per potenziare le infrastrutture e bisogna intervenire a difesa dei territori, a partire dalla montagna”.

Per Paolo Burani (Allenza Verdi Sinistra), “ambiente, territorio e benessere della persona devono essere al centro della nostra azione politica. Partiamo dallo sviluppo sostenibile, alla base della transazione ecologica, collegato anche al sistema economico e sociale”. Entra poi nello specifico sul consumo di suolo: “Serve aggiornale la legge urbanistica regionale, basta a deroghe, bisogna promuovere la rigenerazione urbana”. Sulla difesa del suolo: “Serve un’agenzia dedicata”. Poi, sui trasporti: “Quello pubblico deve essere efficiente e desiderabile e serve promuovere anche l’uso della bicicletta”. Il politico, infine, interviene sulle fonti energetiche: “Priorità sullo sviluppo del fotovoltaico”.

Per Giovanni Gordini (Civici con de Pascale) “serve un maggiore coinvolgimento dei cittadini, a partire dal tema della sanità. Occorre tutelare il pubblico, affiancando gli operatori sanitari”. Prosegue sui giovani: “Serve contrastare la marginalità sociale, così come l’abuso delle tecnologie”. Infine, il consigliere interviene sull’interruzione di gravidanza e sul suicidio medicalmente assistito: “Serve rendere realmente esigibili i diritti dei cittadini”.

Marcella Zappaterra (Partito democratico) mette al centro il tema delle aree svantaggiate della regione: “Fra le linee programmatiche c’è la fortissima convinzione rivolta a recuperare le fragilità di questa regione, a partire dalle aree montane ma anche dalle aree interne più disagiate come nel ferrarese. Tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti e le stesse opportunità, penso prima di tutto ai servizi. Oggi c’è la determinazione a cambiare passo e su questo serve il coinvolgimento del parlamento nazionale”.

Gian Carlo Muzzarelli (Partito democratico) interviene sul tema alluvione: “Il nuovo commissario dell’alluvione deve rappresentare un cambio di passo nei rapporti tra l’Emilia-Romagna e il governo nazionale. Il valore della nostra regione è un valore per l’Italia, serve un nuovo patto tra pubblico e privato, una vera coesione e nuove sicurezze”. “Ci sono sfide profonde, su tanti temi, come mobilità, lavoro e ambiente. Dobbiamo essere un riferimento forte, dobbiamo riconquistare i nostri cittadini”, prosegue. Conclude sulla questione montagna: “Occorrono progetti speciali”. Il consigliere del Pd ha anche ricordato come “l’Italia non può essere il Paese dei furbi e dell’evasione fiscale. Dobbiamo intervenire sulla sanità per garantire i diritti di tutte le persone: non è possibile che i ricchi possano curarsi e i poveri no. Lo scorso novembre -spiega- abbiamo ricordato Ermanno Gorrieri (comandante partigiano ed esponente della sinistra Dc, ndr): servono visione e pensieri lunghi e soprattutto coraggio”.

“Siamo determinati a lavorare con determinazione. Questa nuova giunta porta competenze e l’obiettivo è ricercare soluzioni ancora più efficaci ai problemi”, rimarca Matteo Daffadà (Partito democratico). “Prima di tutto – prosegue – vogliamo continuare a contrastare le differenze tra centro e periferie”. Sottolinea sugli investimenti nelle aree periferiche: “Nella scorsa legislatura abbiamo ottenuto risultati importanti, a partire dal tema del digital divide, penso poi all’abbattimento delle rette dei nidi in montagna”. Conclude su sanità e welfare: “Altri due temi su cui ci concentreremo”.

In serata è previsto il voto su quattro risoluzioni: una di Pd-Alleanza Verdi Sinistra-Civici con de Pascale-Movimento 5 Stelle a sostegno del programma di mandato del presidente della giunta, di cui si sottolineano i punti di forza per lo sviluppo e la coesione dell’Emilia-Romagna; una di Fratelli d’Italia che chiede più risorse e più impegno per le infrastrutture, in particolare la Bretella Reno-Setta nel bolognese, e di sospendere le tratte del Sistema ferroviario metropolitano Pianoro-Porretta e Vignola-Bologna fino a quando non ci saranno le infrastrutture necessarie a garantire un servizio efficiente e puntuale; una di Forza Italia che chiede di inserire fra le opere prioritarie la quarta corsia tra Piacenza e Modena nord; una della Lega che chiede maggiore impegno della Regione sul tema sicurezza, in particolare sui treni.

(Cristian Casali e Luca Molinari)

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