Sanità e welfare

Castaldini (FI): “Chiarire percorso assistenza sanitaria per minori con ordinanza dell’autorità giudiziaria”

Chiesti aggiornamenti sulla creazione di comunità sperimentali per l’inserimento di minori e giovani adulti con disagio psichico e/o problematiche di dipendenza in carico a servizi sanitari, sociali e ai servizi della giustizia minorile

“Chiarire quanti sono in minori interessati da un’ordinanza dell’autorità giudiziaria che non sono stati presi in carico dalle strutture sanitarie regionali”.

A sollecitare la giunta con un atto ispettivo da trattarsi nella competente commissione assembleare è Valentina Castaldini (Forza Italia), la quale ricorda l’approvazione nel 1997, da parte della conferenza Stato-Regioni, delle linee di indirizzo per la costituzione di comunità sperimentali di tipo socio-sanitario destinate a minori e giovani adulti con disagio psichico o problematiche di dipendenza seguiti dai servizi sanitari, sociali e della giustizia minorile.

A tale indirizzo, che prevedeva la costituzione di tre strutture comunitarie inter-regionali, la Regione Emilia-Romagna rispose nel 2022 manifestando la propria disponibilità a costituire una comunità ad hoc, in accordo con Comuni e centri per la giustizia minorile territorialmente competenti.

“A seguito di due incontri operativi svoltisi nel 2023 -continua Castaldini- la Regione ha manifestato obiezioni in merito alla praticabilità di attivare una struttura educativa dedicata ai minorenni, ma si è comunque condivisa la necessità di potenziare l’offerta di comunità presenti nel territorio regionale, con particolare riferimento alle ‘comunità educative integrate’ che si accompagnava alla difficoltà espressa dai servizi sanitari specialistici territoriali nell’indicare strutture disponibili all’accoglienza per i minori e giovani adulti, con il rischio di non dare applicazione a ordinanze dell’autorità giudiziaria minorile”.

Dalla situazione ricordata, in cui il dipartimento di giustizia minorile lamenta una difficile interlocuzione con la sanità regionale e con la necessità di rinnovare i protocolli regionali per la territorializzazione dell’assistenza sanitaria per giovani e minori in carico ai servizi della giustizia minorile, la consigliera forzista trae il proprio atto ispettivo e in aggiunta al quesito principale chiede anche “a che punto sia la costituzione di comunità sperimentali per l’inserimento di giovani affidati ai servizi della giustizia minorile”.

Ultima sollecitazione, infine “sui posti disponibili nelle strutture che accolgono minori per l’esecuzione delle ordinanze dell’autorità giudiziaria”.

(Luca Boccaletti)

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