Governo locale e legalità

Trande (AVS): revocare la pre-intesa sull’autonomia rafforzata

La richiesta prende le mossa da quanto detto nel novembre scorso dalla Corte costituzionale

La Regione Emilia-Romagna ritiri la “pre-intesa” siglata a suo tempo per l’attuazione dell’autonomia rinforzata e ogni altro atto esecutivo sullo stesso tema.

A chiederlo, in una risoluzione, è Paolo Trande (Alleanza Verdi Sinistra) che, dopo aver ripercorso l’intera storia del rapporto tra viale Aldo Moro e i diversi governi succedutisi in questi anni in merito alla cosiddetta autonomia differenziata, sottolinea come il progetto di legge approvato dal Parlamento su proposta del governo Meloni sia stato oggetto di rilievi di illegitimità da parte della Corte costituzionale nel novembre 2024.

“La Corte costituzionale ha riscontrato rilievi di illegittimità in tutti i punti del provvedimento tanto da smantellarne di fatto l’impianto: si ritiene, quindi, che la legge sia diventata sostanzialmente inapplicabile”, spiega Trande, ricordando anche che “si accrescerebbero diseguaglianza e divari territoriali potenzialmente irreversibili”.

Da qui la risoluzione per chiedere alla giunta regionale dell’Emilia-Romagna di annullare la “pre intesa” sottoscritta con il governo sull’attuazione dell’autonomia differenziata. Paolo Trande rivolge una richiesta anche al governo: interrompere ogni interlocuzione con le Regioni interessate e non intraprenderne di nuove, attuando una moratoria su quelle in atto fino a quando il Parlamento non avrà riscritto la legge sull’autonomia differenziata alla luce del parere di illegittimità formulato lo scorso novembre dalla Corte costituzionale.

(Luca Molinari)

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