Sanità e welfare

SANITÀ. RACCOLTA SANGUE, RIDUZIONE DEL 3% NEL 2015, MA EMILIA-ROMAGNA AUTOSUFFICIENTE

Informativa della Giunta in commissione: “Occorre sensibilizzare maggiormente i giovani e prevedere più flessibilità di orario nelle strutture sanitarie adibite alla raccolta del sangue”

“Riduzione di un 3% dal 2014 al 2015 della raccolta sangue e plasma in Emilia-Romagna”. Questo il dato emerso dall’informativa della Giunta in commissione Politiche per la salute, presieduta da Paolo Zoffoli, sulle donazioni di sangue e plasma nella nostra regione e sul coinvolgimento delle associazioni di volontariato.

“Occorre sensibilizzare maggiormente i giovani- ha riferito il funzionario della Giunta- e prevedere più flessibilità di orario nelle strutture sanitarie adibite alla raccolta del sangue”. “La riduzione- ha aggiunto- non è riconducibile alla chiusura in regione di diversi punti di raccolta (circa il 40%), il calo si evidenzia anche nelle aree in cui il servizio è rimasto invariato”.

L’Emilia-Romagna, con i suoi 150.000 donatori attivi, è tra le regioni italiane autosufficienti, l’eccedenza di sangue raccolto viene ceduto alla vicina Toscana e alla Sicilia. Dai dati emerge anche, nel 2015, un “minore spreco di sangue”.

Sul tema sono intervenuti i consiglieri del Partito democratico Giuseppe Paruolo, Giuseppe Boschini, Marcella Zappaterra e lo stesso presidente Paolo Zoffoli, che hanno chiesto di “non trascurare il valore sociale che rappresenta il volontariato collegato alla donazione del sangue”. Per il Pd, “è fondamentale mantenere i punti di raccolta il più possibile diffusi sul territorio, anche se rappresentano un costo”, oltre ad “ampliare gli orari dei centri di raccolta e supportare le comunità coinvolte in base alle attuali esigenze”.

Anche Raffaella Sensoli (M5s) ha chiesto di “mantenere il servizio il più capillare possibile”, mentre Tommaso Foti (Fdi-An) dichiarando di essere “in attesa del piano sangue 2016-2018”, ha sostenuto l’importanza di ampliare la platea di quei donatori, il cui sangue abbia caratteristiche maggiormente compatibili con le esigenze del sistema sanitario.

(cr)

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