I tempi d’attesa per le prestazioni sanitarie nelle Asl di Piacenza, Bologna e Imola e le sanzioni nei confronti dei medici che prescrivono risonanze magnetiche e tac al di fuori degli standard sono oggetto di un’interrogazione presentata da Matteo Rancan, primo firmatario, e Daniele Marchetti (Ln).
Sulla base dei dati diffusi dalla Regione, riportano i consiglieri, “nel 2014 le Asl di Piacenza, Bologna e Imola sono risultate le meno efficienti nella riduzione di tempi e liste d’attesa”. Inoltre, evidenziano gli esponenti della Ln, “fra gli obiettivi fissati dall’Amministrazione regionale per il 2015 e 2016, finalizzati alla riduzione delle liste d’attesa, compare l’adozione di eventuali provvedimenti sanzionatori per i medici che prescrivano, a carico del servizio sanitario, risonanze magnetiche e tac osteoarticolari non dovute”.
Considerato che anche il ministero della Salute è in procinto di adottare un decreto attuativo secondo cui “le prestazioni erogate al di fuori delle condizioni stabilite saranno a totale carico dell’assistito”, Rancan e Marchetti chiedono alla Giunta regionale “quali siano i motivi per cui le Aziende di Piacenza, Bologna e Imola non abbiano raggiunto gli standard previsti per la riduzione delle liste di attesa rispetto al 2014”. Domandano, infine, “se, in attuazione delle disposizioni regionali, in caso di mancata prescrizione da parte del medico di risonanze magnetiche, tac o altri esami specialistici a pazienti che successivamente dovessero manifestare problemi di salute che avrebbero potuto essere diagnosticati attraverso queste prestazioni, siano previste responsabilità e sanzioni”.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(lg)