Proseguire l’impegno per evitare la chiusura dello stabilimento Lafert Group di Fusignano, in provincia di Ravenna, e salvare il posto di lavoro dei 60 dipendenti.
A chiederlo è Eleonora Proni (Pd) in un’interrogazione sottoscritta anche dal collega Niccolò Bosi.
L’immediata mobilitazione dei lavoratori, delle rappresentanze sindacali e delle Istituzioni locali ha dato avvio con estrema celerità a un Tavolo di discussione regionale, convocato per la prima volta dall’assessore Paglia nella giornata del 23 gennaio, che ha ottenuto l’importante risultato “che a partire da oggi e per la durata di giorni 15 la procedura di licenziamento collettivo si intende sospesa, unitamente a iniziative di agitazione proclamate dalle organizzazioni sindacali, questo per consentire alle parti di sviluppare un approfondito confronto sullo stato e le prospettive industriali e finanziarie del sito produttivo di Fusignano, nel contesto del gruppo Lafert”, spiega Proni che ora chiede alla giunta quali siano i prossimi impegni per mantenere aperto lo stabilimento nel ravennate.
Netta la risposta dell’assessore al Lavoro Giovanni Paglia: “Abbiamo ottenuto la sospensione dei licenziamenti per i prossimi 15 anni in modo che azienda e sindacati possano guardare i bilanci. Come Regione siamo pronti a mettere a disposizione ammortizzatori sociali e progetti di riqualificazione professionale. Il nostro obiettivo non è solo salvare i posti di lavoro, ma anche l’insediamento produttivo sul territorio”, spiega Paglia.
Parole alla luce delle quali Proni si è detta soddisfatta perché “la Regione conferma l’attenzione al lavoro e al territorio”.
(Luca Molinari)



