Dare la possibilità di esercitare la professione di veterinario anche a chi ha conseguito i titoli all’estero. Lo chiede con un’interrogazione Priamo Bocchi (Fratelli d’Italia) che sollecita la giunta a istituire un organo tecnico che possa prendere in esame le domande di medici veterinari non iscritti all’Albo ma in possesso dei titoli conseguiti all’estero idonei ad esercitare in deroga la professione sul territorio regionale.
“L’Associazione nazionale medici veterinari -ha sottolineato Bocchi- denuncia da tempo la carenza di forza lavoro professionale che sta interessando l’Italia e più in generale tutta l’Europa. Un rafforzamento dei servizi veterinari è necessario per affrontare problemi come il benessere nelle filiere zootecniche e nei macelli, la lotta al randagismo, il controllo degli alimenti di origine animale, la protezione del nostro patrimonio zootecnico dalle malattie infettive e garantire i nostri prodotti della filiera agroalimentare. La Regione non si è ancora dotata di uno strumento che possa recepire e valutare le istanze di medici veterinari che abbiano titoli conseguiti all’estero e che intendano esercitare la professione in deroga così come la legge consentirebbe loro”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere se la giunta “intenda provvedere a tale mancanza e con quali tempistiche”.
(Lucia Paci)



