“La giunta si attivi e solleciti il governo per rispristinare nella prima fascia l’ufficio delle dogane di Ravenna e rivedere i declassamenti previsti per gli altri snodi strategici regionali di importanza nazionale ed europea affinché possano crescere e affrontare il mercato internazionale con i giusti strumenti di sostegno e di garanzia”.
E’ Vincenzo Paldino, insieme al collega di gruppo Giovanni Gordini, (Civici con de Pascale) a richiedere l’intervento della giunta regionale contro la recente riorganizzazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che ha declassato l’ufficio di Ravenna dalla prima alla terza fascia, “assegnandole di fatto un livello non adeguato ai volumi di traffico e ai tempi di risposta che richiede la movimentazione delle merci e dei passeggeri al porto. Nel nord dell’Adriatico sono di primo livello le dogane di Trieste, Venezia e Ancona, scali diretti concorrenti di quello di Ravenna”.
“In base a questa riorganizzazione -continua il capogruppo dei Civici- l’Emilia-Romagna rimane con un unico ufficio doganale di primo livello (Bologna), mentre insieme a Ravenna sono in terza fascia Parma, Modena e Rimini, Piacenza è in quarta e Forlì, Ferrara e Reggio Emilia non sono più dogane autonome ma sezioni di altri uffici”.
Sottolineando come il declassamento si traduca in un ridimensionamento del personale e, conseguentemente, in un evidente disagio per cittadini e imprese, e di come Ravenna “con un gettito erariale di due miliardi di euro l’anno tra dazi e IVA, rappresenta un punto cruciale per il traffico merci e passeggeri dell’Adriatico”, Vincenzo Paldino sollecita l’intervento nei confronti del governo per rivedere il declassamento della città romagnola oltre a rivedere gli altri provvedimenti previsti per gli altri snodi strategici regionali di importanza nazionale ed europea, affinché possano crescere e affrontare il mercato internazionale con i giusti strumenti di sostegno e di garanzia”.
In fase di risposta, l’Assessora all’Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture Irene Priolo ha chiarito che “proprio questa mattina il presidente de Pascale ha inviato nota formale alla Direzione delle Dogane auspicando un rapido confronto sul tema”. Priolo ha poi specificato che il declassamento viene considerato come un errore strategico oltre a essere un segnale negativo per gli operatori economici soprattutto considerando gli investimenti in atto quali progetto hub, nuovi fondali, rifacimento di tutte le banchine e messa a disposizione di nuovi spazi per gli operatori nell’ambito della creazione della zona logistica semplificata che ha il proprio perno proprio sul porto di Ravenna”.
Vincenzo Paldino si è quindi dichiarato soddisfatto delle risposte ottenute e ha rimarcato “l’evidente errore strategico derivante dalla scelta operata”.
(Luca Boccaletti)



