I piani economico finanziari (Pef) predisposti da Atersir (l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti) a carico del Comune di San Pietro Terme (Bo), relativamente agli anni 2012 e 2013, e di due Comuni del Nuovo circondario imolese, per il 2103 e ai 2014, sono oggetto di una nuova interrogazione presentata da Galeazzo Bignami (Fi), che ritorna sulla questione dopo un precedente atto ispettivo.
Il Comune di Castel San Pietro Terme, riporta il consigliere, “ha reso noto che i costi messi a consuntivo, per gli anni 2012 e 2013, nei Pef di Atersir risultano inferiori rispetto a quanto preventivato dall’Amministrazione comunale, la quale, non rinvenendo nei Pef successivi alcun conguaglio, ha annunciato di attivarsi per il recupero delle somme dovute”. La medesima anomalia, prosegue, “è stata evidenziata anche dall’ente Nuovo circondario imolese, che ha riscontrato nei consuntivi del 2013 e 2014 una sovra copertura dei costi a carico di due Comuni”, chiedendo ad Atersir, nella redazione dei Pef, “maggiore trasparenza sui costi e sulla modulazione dei servizi”.
Pertanto, Bignami chiede alla Giunta regionale “con quali metodologie e procedure la Regione abbia proceduto al controllo dell’attività di Atersir in relazione alla predisposizione dei piani economico finanziari in questione” e se, “dati questi precedenti”, non ritenga di dover acquisire da Atersir “gli atti utili a verificare se ci siano anomalie anche nei Pef degli altri Comuni della regione, in particolare rispetto ai conguagli da riportare nei piani degli anni successivi all’anno di riferimento”. Domanda, infine, “se la Regione intenda varare specifiche direttive per imporre ad Atersir una rendicontazione puntuale anno per anno”.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(lg)