La comunicazione inviata il 20 agosto scorso dall’Ufficio di Piano dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese ai sindaci di riferimento e ad altri soggetti interessati in merito all’arrivo di migranti sul territorio, è oggetto di una interrogazione presentata da Galeazzo Bignami (Fi).
Nella comunicazione, riporta il consigliere, si evidenzia che “anche a livello distrettuale è naturale attendersi ulteriori assegnazioni di migranti ovvero è richiesto di ampliare l’attuale offerta di strutture per l’accoglienza” e si invitano i Comuni, “in particolare quelli che non sono stati in grado di individuare idonee soluzioni sul proprio territorio (Camugnano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Granaglione, San Benedetto Val di Sambro), ad attivarsi prontamente in tal senso e a restituire le segnalazioni di disponibilità di alloggi”. Inoltre, sottolinea il capogruppo Fi, “il referente dell’Ufficio di Piano avverte i Comuni che, in assenza di riscontri, il soggetto gestore dell’accoglienza si riterrà autorizzato ad agire autonomamente per il raggiungimento del nuovo standard di accoglienza da garantire”.
Bignami chiede pertanto alla Giunta regionale “se sia a conoscenza della comunicazione, se non ritenga illegittima la circostanza per la quale un soggetto privato scavalchi la sovranità comunale e il potere decisionale dei sindaci, primi responsabili della sicurezza e della salute pubblica sul territorio amministrato”. Domanda, infine, “se non ritenga grave e preoccupante che l’Ufficio di Piano abbia avallato con una propria comunicazione ufficiale l’azione del soggetto privato gestore dell’accoglienza”.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(lg)