La Regione si pronunci “sull’inopportunità di riaprire un dibattito pubblico che, come ampiamente documentato, è stato già svolto e si è concluso con l’indicazione della necessità di realizzare un invaso a usi plurimi di dimensioni medio grandi sul tratto collinare del torrente Enza”.
Così il capogruppo di Forza Italia Pietro Vignali con un’interpellanza in risposta alle dichiarazioni di esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra sull’ipotesi di non realizzare alcun invaso tra Reggio Emilia e Parma e sulla necessità di avviare un dibattito pubblico su tale argomento.
Rifacendosi proprio al programma di mandato della giunta de Pascale, Vignali ricorda come sul problema della gestione idrica sia stato sottolineato che”l’acqua è un bene primario, prezioso e limitato, indispensabile per usi plurimi nella nostra società complessa”. Il consigliere parmigiano, poi, ricorda come nel documento dell’esecutivo regionale il previsto “approccio partecipativo si esprime attraverso l’attivazione di tavoli tecnici, coinvolgendo le istituzioni, le autorità competenti, i consorzi di bonifica e i portatori di interesse, per costruire strategie capaci di bilanciare la disponibilità naturale di acqua, la domanda della risorsa e il raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati dalla Direttiva Quadro Acque attraverso scenari previsionali e progetti di gestione sostenibile. È all’interno di questo contesto che sarà valutata anche l’opzione di realizzare invasi, in ogni caso di scala differente rispetto a quelli del passato.”
Sulla base di quanto esposto, Pietro Vignali ricorda non solo come il dibattito sulla diga di Vetto “si è già svolto proprio su impulso e con il coordinamento della Regione Emilia-Romagna a partire dal 2017″, ma come il progetto, teso adun miglior utilizzo della risorsa idrica per gli usi irrigui agricoli, industriali e idropotabili, nonché quale fonte per la produzione di energia elettrica, ma anche per una più efficace difesa idraulica finalizzata alla prevenzione dei frequenti fenomeni alluvionali che caratterizzano il reticolo del torrente Enza nelle zone di collina e di pianura, si iscriva pienamente nella strategia di sostenibilità enunciata dalla Regione”.
Da tutte le considerazioni esposte e in relazione alla progettazione dell’invaso in corso di redazione, Pietro Vignali fa discendere la propria interpellanza, esortando l’esecutivo regionale anche a chiarire “se la realizzazione di tale invaso consenta un miglioramento sensibile della difesa idraulica del territorio a valle di esso rispetto alla prevenzione dei fenomeni alluvionali, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, e se intenda far valere questa sua eventuale posizione in sede di indicazioni per i documenti progettuali di prossima redazione”.
(Luca Boccaletti)