Sanità e welfare

Evangelisti (FdI): “Mancano medici dello sport, la Regione apra un tavolo di confronto”

“Occorre coinvolgere i medici di medicina dello sport che esercitano in ambulatori privati per ridurre i tempi d’attesa dell’emissione dei certificati per l’esercizio dell’attività sportiva agonistica”

La carenza di medici specializzati in medicina dello sport è al centro di un’iterrogazione presentata in Assemblea legislativa da Marta Evangelisti (FdI), che chiede alla Giunta regionale di aprire un tavolo di confronto con l’ordine dei Medici e le associazioni di categoria per affrontare il problema.

La mancanza di medici dello sport – riporta la capogruppo di FdI – è particolarmente critica nei territori montani. “È il caso – evidenzia – dell’Appennino bolognese, dove l’unico ambulatorio di medicina dello sport dell’AUSL di Bologna è situato a Vergato”.

La consigliera, poi, ricorda come la certificazione medica per l’esercizio dell’attività sportiva agonistica sia obbligatoria e che il certificato medico agonistico “possa essere rilasciato unicamente dai medici specializzati in medicina dello sport che operano nei Servizi di medicina dello sport delle Aziende Usl, nei centri e ambulatori privati autorizzati o nei propri studi professionali e che la validità del certificato solitamente abbia periodicità annuale, salvo alcuni sport per i quali è biennale”.

Per questi motivi, Marta Evangelisti invita l’esecutivo regionale “ad attivarsi con le federazioni e le associazioni sportive, anche coinvolgendo i medici di medicina dello sport che esercitano in ambulatori privati, per ridurre i tempi d’attesa dell’emissione dei certificati per l’esercizio di attività sportiva agonistica”.

(Luca Govoni)

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