“La Regione faccia chiarezza sulla richiesta di ampliamento della discarica di Imola presentata da Conami e Hera ambiente”. A chiederlo, in due distinte interrogazioni a risposta in Aula sul medesimo oggetto, sono Galeazzo Bignami (Fi) e Igor Taruffi (Sel).
In sostanza, secondo i consiglieri un parere favorevole dell’Ente all’ampliamento “sarebbe una smentita dell’orientamento della Regione sulla necessità di ridurre i conferimenti in discarica”. Va poi considerata “la vetustà e l’obsolescenza dell’impianto, aperto da oltre 40 anni”; inoltre, “il fatto di essere un impianto non più strategico per i fabbisogni regionali, dato che, nel 2014, solo il 17% dei rifiuti conferiti in discarica proveniva dall’Emilia-Romagna, ne impone la chiusura”.
L’assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo, ha risposto che “sono in corso, da parte della Regione, sia la valutazione di impatto ambientale (Via) sia il monitoraggio dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia), finalizzate alla verifica di tutti i potenziali impatti ambientali della richiesta di ampliamento della discarica”. Confermando che “il Piano regionale dei rifiuti dispone, entro il 2020, una significativa riduzione dei conferimenti dei rifiuti in discarica, pari al 90%, e una diminuzione del 60% del numero di discariche presenti sul territorio regionale, cioè dalle 10 attuali alle 4 strategiche previste dal Piano”, l’assessore ha ribadito che “la decisione finale sulla scelta di ampliare la discarica di Imola e mantenerla fra quelle strategiche potrà avvenire solo al termine della Via e una volta approvato in via definitiva il Piano regionale dei rifiuti da parte dell’Assemblea legislativa”.
(lg)