“Voglio partecipare perché credo che i giovani, in particolare i minori, abbiano un potenziale che a volte non è considerato dagli adulti e viene addirittura arginato”. Questa è solo una delle tante e sentite motivazioni dei 159 giovani emiliano-romagnoli che si sono candidati per far parte dell’Assemblea dei ragazzi e delle ragazze, il parlamentino con membri tra gli 11 e i 17 anni che affiancherà per un triennio l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna con funzione consultiva sulle materie di interesse dei minori. Un progetto dell’ufficio della Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Claudia Giudici.
Sono stati infatti selezionati i 50 componenti (foto di repertorio, ndr) che ieri, 14 febbraio, si sono insediati con un primo incontro online in vista di un prossimo evento pubblico a marzo in Assemblea legislativa a Bologna portando tutta la loro sensibilità e autenticità nell’affrontare i temi che li riguardano con uno sguardo differente rispetto al mondo degli adulti.
Il gruppo vuole essere il più eterogeneo possibile al fine di rappresentare al meglio la fascia che va dagli 11 ai 17 anni degli emiliano-romagnoli. Sono 25 ragazzi e 25 ragazze con una maggior partecipazione fra i giovani di 16 e 17 anni ma con una buona rappresentatività di ogni età e di tutto il territorio regionale: 20 arrivano dalla provincia di Bologna e 8 da quella di Ferrara, 7 i componenti di Modena e 6 quelli di Ravenna; 3 quelli che arrivano dalla provincia di Reggio Emilia; 2 invece dalle province di Piacenza e Rimini; infine un componente dalla provincia di Parma e un altro da quella di Forlì-Cesena.
Circa la metà dei componenti (26) frequenta la scuola secondaria di secondo grado (istituti tecnici e i licei scientifico, classico, linguistico, economico-sociale e scienze umane), seguiti da quelli della scuola secondaria di primo grado e, infine, da chi è iscritto a centri di formazione professionale. Fra i componenti anche 5 minori stranieri “non accompagnati”.
“Questa Assemblea è un laboratorio di partecipazione dove i ragazzi e le ragazze possono esprimere le loro idee, confrontarsi e contribuire alle decisioni che li riguardano”, sottolinea la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Claudia Giudici, per la quale quello dell’Emilia-Romagna “è un modello unico in Italia, che dimostra come l’ascolto delle nuove generazioni possa arricchire la nostra società e le nostre politiche”.
I giovani selezionati, nella propria domanda di candidatura hanno raccontato esperienze di attività di volontariato, anche internazionale, di partecipazione a Consigli comunali di ragazzi e ragazze, a gruppi e organizzazioni di scout, a Consulte di giovani. Tutti e tutte hanno manifestato la voglia di esprimere la propria idea per migliorare la realtà in cui vivono, di farsi portatori di nuovi progetti in campo sociale, sportivo, ambientale. Contestualmente all’elenco dei componenti scelti, è stato approvato un ulteriore elenco costituito dalle candidate e dai candidati non rientranti fra i 50 selezionati, che sarà utilizzato in caso di rinunce e per costituire una rete di persone da poter coinvolgere, se interessate, in altre iniziative di partecipazione.
In allegato foto della precedente Assemblea dei ragazzi e delle ragazze.
(Irene Gulminelli)