Parità, diritti e partecipazione

Question time Casadei (M5s): “Garantire l’accesso all’IVG in un contesto libero da pressioni”

Il consigliere sottolinea come sia stata annunciata, a partire dal 5 marzo, la prossima manifestazione dei gruppi antiabortisti davanti al Policlinico di Modena. L’assessore Massimo Fabi: “La Regione crede in una scrupolosa attuazione della 194 per una libera e consapevole scelta. Le veglie antiaborto, che si tengono in prossimità degli ospedali, possono essere sentite come pressioni psicologiche, mentre dobbiamo garantire l’accesso previsto per legge in maniera serena, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni, che però non devono mai prevaricare la libera scelta delle donne”

Garantire l’accesso alle interruzioni volontarie di gravidanza in un contesto libero da pressioni. Con un’interrogazione a risposta immediata in aula, il consigliere Lorenzo Casadei (M5S) chiede alla Regione di garantire che l’accesso all’IVG avvenga in un contesto libero da pressioni esterne, nel rispetto della dignità delle donne.

“”40 giorni per la vita” (40 Days for Life) è una campagna internazionale di 40 giorni, nata in Texas, che mira a porre fine all’aborto attraverso forme di dissenso che prevedono preghiera e digiuno davanti alle strutture ospedaliere dove si praticano interruzioni volontarie di gravidanza (IVG); la prima manifestazione di questo tipo in Italia si è svolta a Modena nel 2023 e, da allora, gruppi antiabortisti organizzano periodicamente presidi e veglie davanti al Policlinico di Modena, esercitando pressioni psicologiche sulle donne che accedono al servizio di IVG e sul personale sanitario coinvolto. È stata annunciata una nuova veglia di preghiera davanti al Policlinico di Modena a partire dal 5 marzo 2025, coincidente con l’inizio della Quaresima. Anche in altre città dell’Emilia-Romagna, come Bologna, si sono verificate manifestazioni simili”, spiega il consigliere.

Alla luce di tali avvenimenti, Lorenzo Casadei chiede alla giunta “se intenda intraprendere azioni per garantire che l’accesso ai servizi di IVG avvenga in un contesto libero da pressioni esterne e nel pieno rispetto della dignità delle donne, contrastando la disinformazione e lo stigma sociale legati all’IVG”.

La risposta è stata affidata all’assessore alle Politiche per la salute Massimo Fabi: “Ringrazio il consigliere perché porta all’attenzione un tema su cui abbiamo una certa sensibilità. La Regione crede in una scrupolosa attuazione della 194 per una libera e consapevole scelta. Le veglie antiaborto, che si tengono in prossimità degli ospedali, possono essere sentite come pressioni psicologiche, mentre dobbiamo garantire l’accesso previsto per legge in maniera serena, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni, che però non devono mai prevaricare la libera scelta delle donne”.

Casadei si ritiene soddisfatto della risposta e sottolinea come “in un contesto internazionale dove ci sono leader che difendono la politica antiabortista è importante la sensibilità della Regione. Prendere l’impegno davanti ai cittadini di stare dalla parte dei diritti delle donne è un bel segnale”.

(Giorgia Tisselli)

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