Scuola giovani e cultura

Giovani e cultura: spazio alla creatività e ai progetti di inclusione sociale

In Commissione Scuola illustrate le linee di mandato dell’assessore Giovanni Paglia e il bando di oltre 5,5 milioni destinato a progetti di aggregazione giovanile.

Spazio alla creatività giovanile, all’inclusione sociale e all’aggregazione nei progetti che la Regione intende finanziare nell’ambito della legge regionale 14/2008 sulle politiche per le giovani generazioni.

Nello specifico, la Regione finanzierà un bando, sul biennio 2025-2026, rivolto ai Comuni capoluogo e alle loro associazioni, così come alle Unioni di Comuni per progetti di creazione di spazi aggregativi, di acquisto di infrastrutture e tecnologie, di sostegno alle attività degli Informagiovani, alle webradio e alle reti di giovani artisti. In tutto oltre 5,5 milioni di euro, di cui oltre 4 da risorse regionali (stanziate per il biennio) e oltre 1,5 da fondi nazionali (per il 2025).

“Un bando importante per i Comuni e le loro Unioni”, sottolinea la presidente Maria Costi, consapevole della necessità degli enti locali di mettere in campo progetti legati al mondo giovanile e all’inclusione sociale.

A illustrare le priorità della Regione, nel corso della Commissione Scuola, Formazione, Lavoro presieduta da Maria Costi, è stato l’assessore alle Politiche giovanili Giovanni Paglia.

“Le politiche giovanili coinvolgono la fascia di popolazione tra i 15 e i 34 anni – spiega Paglia –, un gruppo piuttosto ampio con esigenze diversificate e che oggi rappresenta il 20% della popolazione residente, pari a 894mila persone. Si tratta di politiche trasversali, che coinvolgono le competenze di più assessorati”. “L’obiettivo delle nostre politiche è far sì che i giovani si sentano a casa, coinvolti all’interno del sistema-regione che deve essere per loro attrattivo: i 570 spazi aggregativi che abbiamo a disposizione sono una grande risorsa”. Ma – averte Paglia – “in questo periodo sto incontrando numerosi assessori comunali e la criticità che emerge riguarda la distanza tra i giovani e le istituzioni”.

Anche per questo “sarà necessario puntare sulla partecipazione giovanile e su progetti di cittadinanza attiva”, afferma. Temi che saranno affrontati nel 2025 all’interno del forum “Youz”, uno spazio di confronto e di relazione che, nel 2024, si era concentrato sul tema dell’intelligenza artificiale.

Per Elena Ugolini di Rete civica “è fondamentale attivare modalità per verificare l’impatto di queste risorse e la loro ricaduta effettiva sul territorio. L’assessore ha parlato di oltre 500 spazi a disposizione dei giovani, ma spesso sono sottoutilizzati: è necessario verificare quali sono le proposte per questi spazi”.

Larghetti Simona (AVS), nel suo intervento, ha puntato l’attenzione proprio sull’importanza degli spazi gratuiti in cui i giovani possano ritrovarsi. “Spazi in cui i giovani possano sentirsi a casa e che non basta finanziare ma anche gestire”. Positiva per Larghetti l’esperienza del forum Youz “dal quale è nata l’idea dell’abbonamento gratuito al trasporto pubblico per gli studenti”.

Richieste di chiarimenti sono arrivate da Fratelli d’Italia. Alessandro Aragona (FdI), pur valutando positivamente le intenzioni del bando, si chiede “se gli stessi obiettivi non siano già previsti e raggiunti attraverso i bandi europei con medesime finalità”.  Critico Fausto Gianella (FdI) che non condivide l’impostazione del bando. “Le situazioni legate al disagio giovanile sono aumentate – ha affermato – ma la criticità sta forse nel puntare eccessivamente su computer e tecnologie, che probabilmente sono parte del problema”. Nicola Marcello (FdI) ha chiesto invece di poter avere un elenco dettagliato degli spazi di aggregazione, suddivisi per provincia, ai fini di approfondimento.

Anna Fornili (Pd) ha evidenziato come “l’ampia forbice di età 15-34 anni renda le politiche giovanili trasversali, aprendo riflessioni sulle politiche del welfare, del disagio giovanile, ma anche della formazione, dell’università, del lavoro e della famiglia”. “Il programma Youz è positivo, così come tutte quelle proposte volte a prevenire e ad evitare l’isolamento e l’esclusione sociale”.

Lorenzo Casadei (M5stelle) ha ringraziato l’assessore per l’impegno sulle tematiche giovanili. “I fondi destinati ai giovani non sono mai abbastanza – ha detto – e questo bando regionale è un segnale, perché significa che la politica si sta occupando di loro. Oggi i giovani incontrano difficoltà enormi per entrare nel mondo del lavoro, spesso si imbattono in stage poco retribuiti e non sono agevolati nell’ingresso nel mondo adulto, per esempio quando decidono di creare una famiglia”.

Elena Carletti (Pd) punta l’attenzione sul fatto che “queste risorse siano utili alla creazione di servizi e iniziative dedicate alla socialità, soprattutto per coloro che, per questioni di reddito, non possono accedere agli stessi servizi a pagamento. Su questo bando il giudizio è assolutamente positivo”.

(Brigida Miranda)

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