Accertare lo stato del parco mezzi di Seta Spa, con particolare attenzione alle certificazioni e manutenzioni effettuate per i sistemi antincendio in dotazione agli autobus di linea. Con un’interrogazione Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) chiede di fare chiarezza sugli investimenti effettuati da Seta per garantire la sicurezza dei passeggeri e se vi sono stati gravi guasti negli ultimi 24 mesi.
L’atto ispettivo è stato sollecitato da un episodio accaduto il 6 marzo scorso nei pressi di Rustigazzo (comune di Lugagnano, Piacenza). “Un autobus -ha spiegato il consigliere- a bordo del quale c’erano solo l’autista e una donna ha improvvisamente preso fuoco. Le due persone sono scese in tempo senza conseguenze e il mezzo è andato completamente distrutto”.
“Seta -ha proseguito Tagliaferri- è una società a partecipazione mista, con una quota pubblica maggioritaria detenuta dagli enti locali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, e una quota privata posseduta da Herm-Holding Emilia Romagna Srl e da Tper Spa. La Regione Emilia-Romagna, tramite Tper, è azionista. Alla presentazione del Piano di rilancio per il miglioramento dei servizi, avvenuta il 6 febbraio scorso, l’azienda avrebbe confermato l’impegno, per il triennio 2024-2026, volto a migliorare la qualità e la sicurezza del servizio, prevendendo, tra l’altro, l’acquisto di 210 nuovi
autobus. La sicurezza dei passeggeri deve essere prioritaria e la Regione deve svolgere un ruolo significativo, incidendo nelle scelte delle aziende del trasporto pubblico locale”.
Da qui l’atto ispettivo che invita inoltre l’esecutivo ad “aprire un tavolo di confronto con Comuni, organizzazioni sindacali e associazioni utenti in merito allo stato dei servizi di trasporto pubblico erogati sul territorio regionale” ed ancora a “promuovere un audit condotto da un organismo di rilevazione terzo per testare lo stato dei servizi realmente garantiti rispetto alla carta dei servizi di Seta Spa”.
(Lucia Paci)