Ambiente e territorio

AMBIENTE. DISCARICA ‘TRE MONTI’ IMOLA, GIBERTONI- PICCININI (M5S): “IMMEDIATA REVOCA DEL PROGETTO DI AMPLIAMENTO”

Risoluzione all’Assemblea legislativa: “La gestione della discarica è stata improntata, negli anni, più per massimizzare gli introiti del gestore e degli enti locali proprietari che a un utilizzo basato su criteri di autosufficienza”

Dopo l’approvazione della recente riforma della normativa per la gestione dei rifiuti (L.r. 16/2015), “disporre l’immediata revoca del progetto di ampliamento della discarica ‘Tre Monti’ di Imola”. Oltre a prevedere “un piano di monitoraggio e controllo, affidato a un soggetto indipendente e credibile, come ampiamente e ripetutamente chiesto dalla cittadinanza”. A chiederlo, attraverso un nuovo atto di indirizzo con al centro l’impianto imolese, sono Giulia Gibertoni (prima firmataria) e Silvia Piccinini, del M5s.

Nella risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, le due consigliere rilevano che “la discarica ‘Tre Monti’ di Imola si avvia a diventare una delle più grandi d’Italia, infatti il progetto iniziale previsto dal ConAmi, consorzio proprietario dell’area, prevedeva un ampliamento per oltre 4 milioni di tonnellate di rifiuti, anche se tale ampliamento procederebbe per fasi successive, inizialmente con l’ampliamento del terzo lotto per 375.000 tonnellate e creando un nuovo quarto lotto, realizzando un bacino complessivo di abbancamento rifiuti suddiviso in due settori, su un’area di sedime totale di circa 7 ettari, raggiungendo così un abbancamento di 1.500.000 tonnellate di rifiuti”. “Ma poiché- proseguono- ConAmi possiede un’altra area in una zona intermedia tra la discarica sita nel comune di Imola e il quarto lotto che si andrebbe a realizzare nel comune di Riolo Terme (Ra), è facile prevedere la successiva futura richiesta del consorzio di un ulteriore ampliamento, considerata la ‘strategicità’ più volte avanzata dalla Regione per questo impianto per lo smaltimento di rifiuti”.

“Le associazioni ambientaliste e i cittadini- sottolineano Gibertoni e Piccinini- si sono mobilitati per fare chiarezza sullo stato di fatto attuale e futuro della discarica e del progetto relativo al raddoppio della stessa per affidare l’esecuzione di analisi indipendenti a laboratori certificati, sostenendo che a 40 anni dall’avviamento della struttura manchi ancora un adeguato e reale piano di monitoraggio e controllo relativo al livello di inquinamento”.

“La gestione della discarica- concludono- è stata improntata, negli anni, più per massimizzare gli introiti del gestore e degli enti locali proprietari che a un utilizzo basato su criteri di autosufficienza”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(cr)

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