Quando verrà trasferito il reparto di Ortopedia da Vergato a Porretta Terme (Bo); se sia in previsione la trasformazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vergato in Pronto Intervento; se, a fronte di un inevitabile spostamento del bacino di utenza, sono previsti potenziamenti per le altre strutture ospedaliere nella città di Bologna; infine, se non si ritenga di recuperare il terzo piano dell’Ospedale di Vergato, impiegandolo per una palestra riabilitativa, i cui costi sarebbero certamente inferiori rispetto a quelli originariamente stanziati per le sale operatorie di chirurgia. Sono le domande che Galeazzo Bignami (Fi) rivolge alla Giunta, a proposito del futuro ruolo dell’Ospedale di Vergato.
Bignami ricorda come l’Ospedale di Vergato disponesse di circa un centinaio di posti letto, suddivisi in circa una cinquantina per Medicina, una trentina per Chirurgia e una ventina per Ortopedia, mentre allo stato attuale la disponibilità si sarebbe ridotta a una quarantina di posti letto.
Il consigliere afferma che “il trasferimento del reparto di Ortopedia a Porretta Terme causerebbe inevitabilmente anche lo spostamento del baricentro del bacino di utenza, con marginazione delle aree ubicate in direzione Bologna, che a fronte di un’esigenza oltre alle emergenze, si vedrebbero indirizzate alla città medesima”. Inoltre, un processo di depauperamento per l’Ospedale di Vergato sarebbe legittimato, “in quanto il trasferimento del reparto di Ortopedia da Vergato a Porretta Terme determinerebbe una diminuzione di afflusso e di conseguenza, secondo le politiche programmatorie orientate alle chiusure delle strutture ospedaliere a fronte di una diminuzione dei numeri, l’eventuale chiusura del medesimo”.
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(rg)