“Rapportarsi in tempi celeri con il ministero competente affinché venga potenziato il personale di Polizia penitenziaria, vengano forniti mezzi in numero sufficiente e venga individuata e finanziata l’aula per il dibattimento a Reggio Emilia, sede naturale per le fasi successive del processo” e “ripristinare le congrue condizioni di ordine e salvaguardia di chi lavora al trasporto degli imputati”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Giulia Gibertoni (M5s), intervenendo sul processo collegato all’inchiesta Aemilia sull’infiltrazione al Nord della criminalità organizzata.
“A poche ore dall’inizio del processo a Bologna- sottolinea la consigliera- si ha notizia che permangono criticità, in particolare carenze relativamente ai mezzi necessari per il trasferimento degli imputati e al personale adibito alla sicurezza”.
“Numeri alla mano, i detenuti che a ogni udienza dovrebbero essere trasferiti dalla Dozza al padiglione 19 della Fiera, dove è stata allestita l’aula che ospiterà l’udienza preliminare, dovrebbero essere 34 o 35”. Spostamento che necessita di “uomini e mezzi che allo stato non sembrano esserci”. “La Penitenziaria- conclude Gibertoni-, secondo quanto riferisce il sindacato, al momento dispone infatti di un solo mezzo per i trasferimenti collettivi”.
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(cr)