Con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e quello contrario di Ln, M5s e Fdi-An, la commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha espresso parere positivo alla delibera di Giunta che stanzia 1,55 milioni di euro per la “Riqualificazione degli spazi connessi al polo museale dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari”.
Si tratta di un “programma speciale d’area”, ai sensi della L.r. 30/1996, modificato rispetto alle previsioni (Delibera del Consiglio regionale n. 600, del 5 ottobre 2004, e Delibera dell’Assemblea legislativa n. 22 del 7 ottobre 2010): preso atto dell’impossibilità di realizzare il preventivato scalo merci ferroviario, il Comune di Imola ha chiesto che le risorse disponibili vengano dirottate su un insieme di interventi di “rifunzionalizzazione urbanistica e di riqualificazione degli spazi urbani e interni all’autodromo destinati a una più ampia fruizione e uso anche da parte della comunità cittadina e di implementazione di attività produttive”. In programma, “l’apertura di parte dell’Autodromo alla città, attraverso la creazione di una ‘piazza’ direttamente connessa al parco Lungofiume, alla viabilità cittadina dall’ingresso di via Fratelli Roselli e all’area antistante le tribune di partenza attraverso l’adeguamento del sottopasso pedonale esistente”. Sono anche previsti l’allestimento di uno spazio a fianco del museo ad uso “sala polivalente”, destinata a integrare gli spazi museali con spazi dedicati alla multimedialità, alla formazione e ad eventi culturali e, infine, “l’adeguamento degli spazi al piano terra del Museo ad uso commerciale mediante la realizzazione di locali legati al mondo dei motori e degli sport in genere e altre attività commerciali o ricreative”.
Nel motivare il parere negativo, Daniele Marchetti (Ln) ha detto che “può essere utile destinare quei fondi all’autodromo, ma è sbagliato prevedere l’apertura di nuovi spazi commerciali, mentre chiudono tante attività collocate nel centro storico imolese”.
Per Tommaso Foti (Fdi-An), restano i dubbi già sollevati in sede di commissione Territorio, “a proposito del soggetto sottoscrittore, se sia la società Osservanza s.r.l. che risulta in liquidazione, o il Consorzio che dovrebbe subentrarle, e questo espone la Regione a qualche rischio”.
Per Roberto Poli (Pd), le risorse regionali “non sono dirottate a realizzare spazi commerciali, ma museali e multimediali, e quelli che eventualmente verranno realizzati avranno caratteristiche non in conflitto con le realtà attive nel centro storico”.
La delibera di Giunta verrà ora sottoposta all’esame e al voto finale dell’Aula.
(rg)