COMUNICATO
Infrastrutture e trasporti

Mastacchi (Rete civica): “Rivedere progetto tratta Bologna-Ravenna, puntare su Dorsale Adriatica”

Il consigliere chiede quindi all’esecutivo regionale di rivalutare l’ipotesi del progetto della Dorsale Adriatica per il traffico merci (con particolare attenzione al collegamento con il porto di Ravenna), aumentando poi il traffico dell’alta velocità tra Bologna e Ravenna, senza intaccare le linee storiche Bologna-Rimini e Ravenna-Castel Bolognese

Marco Mastacchi (Rete civica), con un’interpellanza rivolta alla giunta regionale, interviene sul progetto di potenziamento della linea ferroviaria che collega Bologna a Ravenna.

Il consigliere rileva che “l’opera, come affermano i comitati attivi su questo tema, è troppo impattante e non in grado di garantire soluzioni concrete sia sul traffico merci che su quello di persone”.

Per Mastacchi, al contrario, “la Dorsale Adriatica che da Taranto raggiunge, su ferro, Trieste rappresenta l’unica risposta per rendere efficiente una linea ferroviaria che separi il traffico dell’alta velocità con quella dell’alta capacità”. Aggiunge: “Da Ravenna la prosecuzione naturale del percorso merci è in direzione Ferrara e Poggio Rusco (e non Solarolo o Faenza), per innestarsi nei corridoi in direzione nord (Poggio Rusco e Brennero) ed est (Padova), dove già ora è concentrato il flusso delle merci. In questo modo, connettendo a questa linea il porto di Ravenna, si eviterebbe di attraversare un territorio altamente problematico, con un’alta incidenza demografica e produttiva, come è appunto la fascia tra la via Emilia e l’autostrada A14”.

Il consigliere chiede quindi all’esecutivo regionale di rivalutare l’ipotesi del progetto della Dorsale Adriatica per il traffico merci (con particolare attenzione al collegamento con il porto di Ravenna), aumentando poi il traffico dell’alta velocità tra Bologna e Ravenna, senza intaccare le linee storiche Bologna-Rimini e Ravenna-Castel Bolognese. Per Mastacchi, qualora s’intenda invece proseguire sul progetto di RFI, serve ricercare soluzione per avere un impatto minimo sui territori, propone, quindi, l’interramento del tratto ferroviario di Toscanella, Imola e Solarolo, evitando lunghi viadotti che taglino la pianura.

(Cristian Casali)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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