Lungo la via Emilia, tra Piacenza e a Rimini sono 38 le aziende in crisi, uno scenario che coinvolge 2.000 lavoratrici e lavoratori.
Il dato è emerso nel corso della commissione Politiche economiche presieduta da Luca Quintavalla durante la quale l’assessore al Lavoro Giovanni Paglia ha illustrato la situazione delle aziende in Emilia-Romagna.
Scorrendo l’elenco delle imprese si vedono i nomi “noti” della Perla di Bologna, della Berco in provincia di Ferrara e dell’ex Saca coffee di Gaggio Montano, sull’Appennino bolognese.
“La Regione è al fianco dei lavoratori attivando ammortizzatori sociali e corsi di aggiornamento, ma il nostro obiettivo è quello di salvare i siti produttivi perché vogliamo che dive c’è la na fabbrica resti una fabbrica”, spiega Paglia.
Nel corso del dibattito seguito all’intervento di Paglia, Marta Evangelisti (FdI) chiede di avere l’elenco delle singole aziende in crisi, mentre Luca Sabattini (Pd) rilancia l’allarme per gli effetti della situazione internazionale sulle imprese emiliano-romagnole.
Alessandro Aragona (FdI) vuole sapere se, e nel caso quali, esistano o meno delle forme di sostegno europee per gestire le aziende in crisi, mentre Daniele Valbonesi (Pd) sottolinea come da troppo tempo in Italia si registra un calo della produzione industriale a fronte di un contemporaneo calo degli investimenti pubblici da parte del governo.
(Luca Molinari)
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