Fare chiarezza sul progetto di parco fotovoltaico a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, mantenendo il progetto dell’area ambientale integrandola con una cassa di espansione, per evitare eventuali future criticità idrauliche.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (FdI) che ricorda come “ho ricevuto delle segnalazioni secondo cui in via Corlo a Castel San Pietro Terme, sarebbe prevista l’installazione di un parco fotovoltaico a terra, per una potenza totale complessiva inferiore ai 30 MW: l’impianto sarebbe localizzato nell’area di una ex cava, la quale era stata destinata a riserva naturale tanto che si è costituito un Comitato di cittadini che avrebbe manifestato perplessità sull’impatto ambientale, sulle possibili alterazioni del paesaggio, sugli effetti sulla fauna e sulla flora, sulla gestione delle acque e lo stesso Comitato si sarebbe accorto di diverse problematiche sulle procedure di concessione dell’impianto, rilevando irregolarità sulla modalità seguite finora e attualmente il progetto del parco fotovoltaico sarebbe oggetto di conferenza di servizi da parte di Arpae”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quale sia la posizione della Regione nei confronti del progetto del parco fotovoltaico, anche alla luce delle segnalazioni delle comunità locali e se non si ritiene opportuno mantenere il progetto dell’area ambientale, integrandola con una cassa di espansione, per evitare eventuali future criticità idrauliche”.
(Luca Molinari)
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