COMUNICATO
Ambiente e territorio

Imprese. FdI: cambiare il Piano paesaggistico per valorizzare i castagneti

Lo chiede un progetto di legge a firma Marta Evangelisti e Francesco Sassone

Modificare la legge regionale sul piano paesaggistico in modo da sottrarre il castagneto da vincoli burocratici che non sono consoni alla sua funzione e che non permettono il recupero né di questa coltura né dei boschi, che invece occorre curare anche al fine di contrastare il dissesto idrogeologico.

A chiederlo è Fratelli d’Italia con un progetto di legge a firma Marta Evangelisti (prima firmataria) e Francesco Sassone che ha l’obiettivo di agevolare la produzione castanicola, in primo luogo sottraendola “a norme di tutela troppo complesse, valide invece per tutti gli altri elementi boschivi”.

“La castanicoltura tradizionale è un perfetto esempio del risultato di un equilibrato rapporto tra uomo e montagna, di cui sono ormai sempre più rare le testimonianze. Una pratica che lega uomo e natura, società e territorio, in modo bilanciato in quanto si fonda su una gestione sostenibile del castagneto – inteso quale risorsa – che non deve risultare sfruttata, bensì continuamente stimolata a rigenerarsi”, spiegano Evangelisti e Sassone, che ricordano come “la castanicoltura era rappresentativa di un sistema agro-silvo-pastorale che ha fatto del castagno non solo l’albero del pane, ma l’albero attorno cui si sviluppava l’allenamento, le altre colture e vivevano le famiglie. Le regioni italiane in cui si concentra la produzione nostrana di castagne risultano essere Campania, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana e Calabria; un patrimonio importante e immenso che però non viene valorizzato come dovrebbe: questo sistema risulta oggi ingessato da una politica e una legislazione miopi – che tentano di inserire il castagneto e la castanicoltura all’interno di schemi di pensiero e azione che non gli sono proprie e finiscono per annientare il valore e il potenziale ancora non espresso del capitale umano investito in passato”.

Da qui la proposta di legge per eliminare il castagneto da vincoli burocratici che non sono consoni alla sua funzione e che non permettono il recupero né di questa coltura e neppure dei boschi.

(Luca Govoni e Luca Molinari)

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