Risolvere i malfunzionamenti e i guasti che colpiscono le stazioni del servizio SFM di Bologna.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (FdI) che ricorda come “nelle scorse settimane, era stata la stazione di Rastignano a essere colpita da malfunzionamenti agli ascensori che permettono di raggiungere i binari e su questo caso era già stata presentata un’interrogazione per avere chiarimenti e per chiedere alla Regione di attivarsi presso RFI per un celere ripristino dell’infrastruttura. In contemporanea, si segnalavano continui guasti all’illuminazione di varie stazioni che ne compromettevano la sicurezza, oltre ad aumentare i disagi per gli utenti, soprattutto per le categorie più vulnerabili. Il 31 marzo 2025 la testata giornalistica online Bologna Today ha pubblicato una notizia relativa alla situazione della stazione San Ruffillo, dove solo il primo binario è raggiungibile senza barriere architettoniche mentre i restanti tre non sono accessibili da parte di persone diversamente abili a causa della presenza di una ripida scalinata, senza ascensore né rampe”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se non ritenga opportuno intervenire presso RFI affinché sia predisposto un piano dettagliato di interventi per la manutenzione urgente in caso di guasti agli impianti di accessibilità a tutte le stazioni ferroviarie della Regione e quali stazioni saranno interessate dal progetto di riqualificazione, inserito nel Piano integrato della mobilità bolognese (Pimbo), in che termini e a carico di chi saranno detti interventi”.
Marta Evangelisti vuole inoltre che “la Regione solleciti il potenziamento di sistemi di monitoraggio da remoto degli ascensori, dell’illuminazione e di altri guasti che continuano a interessare le stazioni, al fine di prevenire il ripetersi di simili problemi e garantire continuità nell’accessibilità alle infrastrutture ferroviarie”. Infine, vuole sapere “se ci sarà il collaudo previsto entro fine aprile per la fermata di Pianoro (Pianoro V.)”.
(Luca Molinari)
La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)


