Fare chiarezza sui contenziosi con il personale di Tep.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Priamo Bocchi (FdI) che ricorda come durante una commissione consigliare del Comune di Parma, il Presidente di Tep.Spa, società controllata dal Comune ducale e dalla Regione Emilia-Romagna, ha confermato come la società stessa abbia perso delle cause con dei dipendenti che si erano rivolti alla magistratura lamentando ingiusti licenziamenti.
“Il Presidente Prada dichiarava che la società sia stata soccombente nelle fasi di Appello e Cassazione nelle cause con i dipendenti licenziati per giusta causa perché la Giurisprudenza riteneva che non avendo il lavoratore avuto possibilità di adire al Consiglio di Disciplina, il suo licenziamento dovesse essere ritenuto illegittimo e che quindi dovesse essere reintegrato”, spiega Bocchi che ricorda come “lo stesso Presidente ha lamentato il fatto che alla regione Emilia-Romagna spetti il compito di nominare il Consiglio di Disciplina così come fanno altre regioni ma che la stessa regione ER non lo ha fatto non ritenendolo di sua pertinenza”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere all’amministrazione regionale “se ritenga di istituire il Consiglio di Disciplina o se ritenga che ciò non rientri tra gli obblighi della Regione in materia di regolamentazione del settore autoferrotranvieri (compreso il trasporto pubblico locale) e di fornire ogni altro utile chiarimento normativo-giuridico utile a definire la questione in modo da poter riconoscere eventuali responsabilità o inadempienze in capo agli amministratori pubblici”.
(Luca Molinari)