Governo locale e legalità

SERVIZI BOLOGNA. GRANAGLIONE, BIGNAMI (FI): “DOPO LA FUSIONE CON PORRETTA, LA GESTIONE DELL’ACQUA RIMARRÀ DIRETTA E AUTONOMA?”

In una interrogazione alla Giunta, il consigliere pone numerosi quesiti: “Chi è il responsabile degli standard qualitativi dell’acqua nel territorio dell’ex comune di Granaglione?”. “I cittadini continueranno a pagare a forfait l’acqua e con quale legittimità?”. E relativamente al nuovo Comune di Alto Reno Terme, “sono previste tariffe diverse collegate al consumo di acqua?”

“La gestione del servizio acquedottistico dell’ex Comune di Granaglione, nel bolognese, continuerà, come affermato dallo stesso sindaco Giuseppe Nanni, in forma ‘diretta e autonoma’?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).

A seguito dell’approvazione della legge istitutiva del nuovo Comune di Alto Reno Terme, derivante dalla fusione dei Comuni di Granaglione e Porretta Terme, “si renderà necessario procedere- sottolinea il consigliere- a un allineamento progressivo di diversi profili che prima caratterizzavano le gestioni e le procedure delle singole amministrazioni”, in particolare, il più rilevante riguarda “la gestione del servizio idrico integrato, il quale presenta spiccati elementi di criticità soprattutto in relazione alla gestione del servizio acquedottistico che il Comune di Granaglione, diversamente da quello di Porretta Terme, tranne che per un limitato numero di utenze, gestiva in proprio”.

Il sindaco di Granaglione, si legge nell’atto, “ha dichiarato che la gestione non sarà conferita al gestore unico del bacino bolognese, come previsto dal D.lgs. 152/2006, ma sarà affidata in forma diretta al Comune, derivandone da ciò precise conseguenze sia sul piano giuridico che amministrativo”. Anche se “dalla lettura del decreto legislativo- rileva il capogruppo Fi- appare del tutto illegittimo, per non dire illecito, che un Comune possa gestire in forma diretta il servizio acquedottistico”. Inoltre, aggiunge, “risulta difficile comprendere come si potrà, in un medesimo comune, appartenente a un medesimo bacino, offrire due diverse gestioni del servizio”.

Per queste motivazioni, Bignami chiede alla Giunta “chi è il responsabile degli standard qualitativi dell’acqua nel territorio dell’ex comune di Granaglione” e se è in programma “l’installazione di contatori o di strumenti di misurazione del consumo pro capite”. E infine, “se i cittadini di Granaglione continueranno a pagare a forfait l’acqua e con quale legittimità” e se, relativamente al nuovo Comune di Alto Reno Terme, “sono previste tariffe diverse collegate al consumo”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(cr)

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